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LUGANOAppello per rivedere la decisione di sgombero dell’ex Macello

07.04.21 - 06:00
Carola Barchi e Augusto Bernasconi, candidati al Consiglio comunale di Lugano per il PLR
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Appello per rivedere la decisione di sgombero dell’ex Macello
Carola Barchi e Augusto Bernasconi, candidati al Consiglio comunale di Lugano per il PLR

LUGANO - Lo scorso 22 di marzo i sottoscritti, Carola Barchi e Augusto Bernasconi, candidati al Consiglio comunale di Lugano per il PLR, hanno lanciato un appello pubblico inerente l’annunciato sgombero dell’ex Macello da parte del Municipio di Lugano. 

Il 18 marzo il Municipio di Lugano ha infatti comunicato ai media, nella consueta conferenza stampa settimanale, che 20 giorni dopo si sarebbe proceduto allo sgombero dell’ex Macello, ovvero il 7 di aprile, oggi.

Nel nostro appello sostenevamo che lo sgombero dei “molinari", a 10 giorni dalle elezioni e dopo 18 anni dalla sottoscrizione della convenzione da parte di Cantone, Città di Lugano e "Alba" ("Addio Lugano Bella associazione", organizzazione costituita dagli autogestiti per le trattative con la  città), non è un’emergenza, se non per pure ragioni elettorali.

Formulavamo quattro precise richieste al Municipio: 

1. Il Municipio di Lugano riveda la sua decisione inerente lo sgombero dei "molinari" dall'ex Macello e permetta al nuovo Esecutivo che entrerà in carica dopo le elezioni del 18 aprile di valutare quali opzioni attuare nei confronti dell'esperienza dell'autogestione al Macello. 
2. Il Municipio spieghi la conformità del termine di 20 giorni per sfrattare i Molinari dall’ex Macello con le leggi svizzere e ticinesi. 
3. Il Municipio prima di attuare qualsiasi sgombero del Macello dica se ritiene di disdire o meno la convenzione firmata da esso stesso con Cantone e Alba e come ha intenzione di gestire le possibili manifestazioni di solidarietà verso l'esperienza dell'autogestione in questa fase di misure anti-covid.
4. Il Municipio dica quali edifici e sedimi è propenso a mettere a disposizione di esperienze  dell'autogestione oppure se vuole una Lugano "off limits" per forme di autogestione in Città. 

Riteniamo innanzitutto che il nostro appello, quale primo risultato, abbia contribuito ad abbassare i toni bellicosi che hanno caratterizzato le scorse settimane sul tema dell’ex Macello.

A seguito del lancio del nostro appello sono state anche inoltrate delle interpellanze da parte di consiglieri comunali, a cui il Municipio di Lugano, per voce del vice-sindaco Michele Bertini, ha dato risposta nella seduta del 30 marzo del 2021. Le risposte fornite sono a nostro avviso insoddisfacenti e incomplete. Ribadiamo pertanto la validità e l’attualità del nostro appello. 

Dal lancio del nostro appello, diverse persone, candidati e non, personalità pubbliche e semplici cittadini, hanno deciso di aderire. Ringraziamo sentitamente le prime venti persone che hanno aderito al nostro appello. 

Le persone che aderiscono all’appello sono: 

Carola Barchi, Augusto Bernasconi, Daniel Barray, Fausto “Gerri” Beretta-Piccoli, Rocco Bianchi, Aurelio Buletti, Franco Cavalli, Giampiero Casagrande, Pietro Martinelli, Franco Marinotti, Marianna Meyer, Rupen Nacaroglu, Giorgio Noseda, Cristiano Poli Cappelli, Cristina Pulfer, Claudia Pusterla, Fabio Pusterla, Giovanna Roncoroni Buletti, Guido Sassi, Tommaso Soldini, Michel Venturelli, Filippo Zanetti.

Il nostro appello rimane aperto e ribadiamo l’invito alle cittadine e ai cittadini a sottoscriverlo (scrivendo a barchi.carola@gmail.com).

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