Secondo gli esperti riprendere una vita normale troppo presto potrebbe portare a un nuovo picco della curva
LONDRA - Il Regno Unito spera di poter riuscire a invertire la rotta dei contagi da coronavirus, ora in fase d'impennata, nelle prossime settimane se il lockdown sarà rispettato dalla popolazione, ma non di tornare alla normalità prima di "sei mesi" e forse più.
Lo ha rimarcato oggi Jenny Harries, numero due del chief medical officer Chris Whitty, principale consigliere sanitario del governo di Boris Johnson attualmente infettato e in isolamento al pari del premier.
«Se avremo successo nell'abbassare la curva (dei contagi) sarà fantastico», ha detto Harries, nel briefing di giornata a Downing Street. «Ma non dovremo comunque tornare subito alla vita normale, perché fermarsi potrebbe condurci a un secondo picco» dell'epidemia e a «vanificare i nostri sforzi», ha poi spiegato, indicando «probabilmente sei mesi» per uscire dal tunnel.
Harries ha più tardi precisato che non si tratterà necessariamente di mantenere il lockdown generale, aggiungendo comunque di sperare al massimo nei 6 mesi in «una graduale revisione delle misure di distanziamento sociale».