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STATI UNITIEcco i cani robot dell'aeronautica statunitense

10.09.20 - 06:04
I Vision 60 hanno permesso di mettere in sicurezza il perimetro di una base militare
Tech. Sgt. David W. Carbajal, U.S. Air Force
Il Sgt dell'Air Force Rodriguez cammina con il cane robot durante l'esercitazione di combattimento del 3 settembre.
Il Sgt dell'Air Force Rodriguez cammina con il cane robot durante l'esercitazione di combattimento del 3 settembre.
Ecco i cani robot dell'aeronautica statunitense
I Vision 60 hanno permesso di mettere in sicurezza il perimetro di una base militare

LAS VEGAS - Sembra fantascienza, e sono molto simili a quelli di una nota, e alquanto terrificante, puntata della serie Black Mirror, ma questa volta sono reali, e pure funzionali.

Si tratta dei cani robot "Robot Dogs", sviluppati dalla Ghost Robotics e testati settimana scorsa dall'aeronautica militare statunitense per effettuare la messa in sicurezza del perimetro di una base militare: quella di Nellis, vicino a Las Vegas. 

Più nel dettaglio, come viene spiegato in un comunicato ufficiale dell'aeronautica, i robot sono stati mandati all'esterno di un velivolo atterrato in "terra ostile" per cercare e scoprire eventuali minacce, prima che gli esseri umani ne vengano esposti.

«Abbiamo impiegato i cani robot», ha detto il Sgt. Lee Boston, a capo della squadra per l'esercitazione, «che fanno parte di una nuova tecnologia che stiamo testando». Durante l'operazione «i cani ci hanno permesso di avere una visuale dell'area, mentre i nostri uomini sono potuti rimanere vicini all'aereo» per le operazioni di riparazione e rifornimento.

L'esercizio di prova ha avuto successo, e i robot quadrupedi, che fanno parte di un sistema avanzato di gestione degli scontri (ABMS, Advanced Battle Management System), hanno soddisfatto l'Air Force. 

Il modello specifico dei robot sviluppati dalla Ghost Robotics è noto come Vision 60, o chiamato dall'azienda Q-UGV (Quadrupedale Unmanned Ground Vehicle). Il "cane" è stato sviluppato principalmente per ispezioni a distanza, missioni di intelligence (distribuire e mettere in sicurezza dati sensibili), ricognizioni e ordini di sorveglianza.

L'ABMS è un sistema digitale (che usa anche reti 5G e sistemi d'intelligenza artificiale) progettato per raccogliere, elaborare e condividere dati strategici tra le forze statunitensi, e alleate, praticamente in tempo reale. Quest'anno il sistema è stato utilizzato con dati e comunicazioni fornite anche dai satelliti Starlink, della SpaceX di Elon Musk.

L'aeronautica statunitense considera il nuovo sistema una priorità, e ha dedicato 3,3 miliardi di dollari in cinque anni per svilupparlo e distribuirlo. È possibile che vedremo quindi, in un futuro non troppo lontano, robot sempre più ottimizzati per accompagnare il personale umano in diversi tipi di operazioni.

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COMMENTI
 

Sergio_CH 4 anni fa su tio
Esistono già gli insetti robot killer o perlomeno come prototipo https://www.youtube.com/watch?v=TlO2gcs1YvM

negang 4 anni fa su tio
Il futuro degli eserciti si giocherà' tutto li. Ecco perché' e' totalmente inutile comprare aerei da combattimento. Nei cieli non si combatterà' più'. Solo come complemento , come copertura. Un paese dotato di questi robot sarà' molto più' forte e potente di un altro senza. Questi sono a forma di cane , pensate a quelli tipo insetti , ragni o simili che si infiltrano dappertutto e stanano il nemico annientandolo. Un edificio sotto scacco da una banda di terroristi o banditi ? Pensate ad un centinaio di questi insetti che entrano in azione contemporaneamente.

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a negang
Quindi a noi non servono più gli aerei perchè gli americani hanno delle telecamere con i piedi, ok. Finissima analisi strategica xD

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a negang
cani robot meglio degli aerei? Sei serio? Per fermare un robot del genere basta un cecchino: sono esseri elettrici, facilmente neutralizzabili. Vanno bene proprio per le missioni come descritte nell'articolo: possono anticipare gli uomini in determinate situazioni, vanno all'avanscoperta.

negang 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
No, intendo dire che con questo tipo di robot puoi fare a meno degli aerei. Nel senso che non hanno solo telecamere, possono anche attaccare ed annientare l'avversario. Stessa cosa per gli insetti . possono attaccare in stormo o da soli. I risultati sono devastanti. Anche psicologicamente un avversario lo distruggi.

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Risposta a negang
no, è vero nel cielo non si combatterà più, difatti gli americani e altre forze militari hanno sviluppato e utilizzato droni per divertimento, videogame contro la noia. il commento fatto dal nostro "comandante" è assurdo, il cielo è uno dei punti deboli di ogni paese, aerei e "ground tech" anti-aerea e missilistica sono estremamente importanti, e gli aerei pure per controllo e combattimento sul terreno; per fortuna la svizzera non ha dovuto combattere al comando di certi imbe; e la sinistra sta diventando un pericolo per la sicurezza nazionale, vivendo un mondo disconnesso dalla realtà... magari un giorno se dio lo vorrà, perchè l'uomo ne sembra incapace, non vi sarà destra o sinistra, bene o male, capitalismo o anticapitalismo, etc. allora quel giorno potremo rivalutare le spese militari, per ora bisogna aumentare la spesa e l'EU lo sa bene, che per anni era il parassita degli US, quanto dovranno spendere per la propria difesa, spero in un eventuale ritiro statunitense

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a negang
Er, prima di fare affermazioni del genere ti inviterei ad informarti un po' sull'agromento (no, i blog online, i filmati di youtube e gli articoli di propaganda NON sono fonti valide). Non esistono (e non esisteranno ancora a lungo) robot autonomi in grado di attaccare, c'é sempre di mezzo l'intervento umano; il resto è roba da filmacci. Dire che rendono inutile l'aviazione poi è ancora più ridicolo, anche in questo caso sarebbe meglio approfondire a cosa serve una forza aerea...

negang 4 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Vero se parli di droni. Anche a livello di aerei sarà' inutile essere a bordo di un velivolo ma come fanno già' adesso si potra' stare seduto in una base in Nevada e compiere attacchi a terra in Afghanistan. Questo si. Io parlo degli aerei che vogliono comprare. Dal momento dell'ordine a quello della consegna saranno obsoleti. E non sto dicendo che non ci si debba armare, anzi. Sono convinto che si debba avere una capacita' offensiva oltre che difensiva, importantissimo averla soprattutto come deterrente nella speranza di non usarle mai come ogni paese civile dovrebbe fare. Il problema nasce quando per ex. una Turchia di Erdogan diventa una potenza islamica nel mediterraneo e mantenere la supremazia sarà' difficile e costoso visto che si tratta di una vera e propria minaccia.

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Risposta a negang
Credo la Svizzera non abbia le capacità militari/mezzi finanziari per pilotare droni, credo che il costo di tali tech sia ben superiore all'acquisto di jets; e a quanto pare, per ora, i droni o jet robotizzati non sostituiscono in grand parte i piloti di jet, nel futuro si vedrà, e si dovranno valutare i rischi di cyber attacchi in relazione a tali tech, la conformità del territorio elvetico, etc... ma il cielo diventerà uno spazio di guerra e area strategica militare essenziale da combattimento sia per difesa che attacco... e al momento attuale in nuovi aerei sono essenziali, quello che il futuro porterà nessuno lo sa... tuttavia, mi domando come sia possibile che quel comandante l'altro giorno abbia negato l'importanza degli aerei da combattimento, la politicizzazione ha raggiunto e infettato ogni aspetto umano, credo

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a negang
Ancora una volta un punto di vista approssimativo. È vero che oggi si possono fare attacchi al suolo coi droni in remoto, ma questa tecnologia ha limitazioni invalicabili, prima tra tutte la latenza della comunicazione: quando l'operatore pigia il bottone rosso nella sua ipotetica base in Nevada passa del tempo prima che il drone possa eseguire, per il semplice fatto che i due sono molto lontani tra di loro. Questo ritardo (che, lo ripeto, è fisicamente impossibile da annullare completamente) può essere accettabile in un attacco al suolo, ma è assolutamente inadatto a qualcosa di più reattivo come un combattimento aereo (motivo per cui non esistono droni da superiorità aerea). Droni da esplorazione e attacco al suolo che, tra l'altro, sono praticamente indifesi e possono operare solo in uno spazio aereo sotto il tuo controllo... grazie all'aviazione convenzionale!

negang 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
Vero sulla latenza. Ma si puo' ipotizzare che le fasi di combattimento contro aerei convenzionali possano essere automatizzate e lasciate al drone. Gli angoli di virata senza uomo a bordo potranno essere incredibili rispetto a quelli con il pilota. Comunque e' vero, per ora siamo nella fantasia ma ho visto una demo di insetti automi e ... mi ha fatto molto più' paura di quando ho visto Terminator 2 la prima volta !!!

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a negang
È vero che un veicolo autonomo può (potrebbe, in linea di principio) avere performance che non sono vincolate dai limiti fisici del pilota. Il punto importante però è il "lasciare al drone le fasi di combattimento contro velivoli convenzionali", che è un problema tecnico (intendo il processo decisionale che dovrebbe renderlo in grado di svolgere questo compito) ed etico di una complessità inimmaginabile, che è largamente al di là di qualsiasi tecnologia a nostra disposizione. Per farti un esempio: le AI che fanno camminare i robottini come quelli dell'articolo sono abilissime a farlo stare in piedi e camminare anche su terreni sconnessi, ma è tutto quello che sanno fare (si parla di AI specifiche per un singolo compito); quell'affare non sarebbe in grado di imboccare la porta per uscire da un magazzino senza che questa sia segnata con un tag visivo o senza una mappa digitale. AI più generaliste e che servono a compiti complessi o creativi sono ancora fantascienza. Dove hai visto questa demo sugli insetti autonomi?

negang 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
https://www.youtube.com/watch?v=TlO2gcs1YvM

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Risposta a negang
ok, sono aggeggi interessanti, ma non di meno vulnerabili da attacchi che ne compromettono/alterano la comunicazione, pure soggetti alle condizioni ambientali e per quanto riguarda il facial recognition posso essere facilmente ingannati... la cosa che preoccupa è che in apparenza la tech ha aiutato l'uomo a prolungare la vita, in termini di felicità è discutibile, e in termini di sicurezza e salvaguardia della nostra specie l'ha resa ben più vulnerabile ed in pericolo di quanto fosse mai stata prima d'ora

Tenero72 4 anni fa su tio
L’uomo ha capito poco, di cosa dovrebbe essere la vita sulla terra!
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