«Salverà molte vite», conferma l'ateneo britannico. «Notizie esaltanti» aggiunge il primo ministro Johnson
LONDRA - Un'efficacia media del 70.4% (derivante dal calcolo tra il 62% e il 90% delle due diverse fasi di sperimentazione), sono questi i numeri di un nuovo vaccino per il Covid-19, quello sviluppato da AstraZeneca e dall'Università di Oxford, i cui i risultati della fase di test sono stati svelati oggi.
«È un vaccino che salverà molte vite», spiega l'Università di Oxford, «è un nuovo passo verso un futuro libero dalla devastazione causata dal coronavirus». Il farmaco, confermano i ricercatori, ha funzionato in maniera omogenea in diversi gruppi di età, compresi i più anziani «il lavoro continua, senza sosta in vista dell'approvazione», conferma l'ateneo.
L'efficacia - Ritenuto uno dei più promettenti, il vaccino di AstraZeneca mostra un'efficacia (in fase sperimentale) inferiore ai "concorrenti" di Pfizer (95%) e Moderna (94.5%). Il grado di efficienza del 70% è una mediana derivata da due tipologie di somministrazione differenti: una al 62% (quella iniziale standard) e una al 90% (con una mezza dose di vaccino alla prima somministrazione e una intera alla seconda): «Risultati che ci hanno sorpreso e che permetteranno di vaccinare più persone», spiega Andrew Pollard del gruppo di ricerca universitario.
Come quello di Moderna, anche l'AstraZeneca/Oxford non necessità di grandi risorse per la conservazione, quello di Pfizer invece deve essere mantenuto a -70 gradi Celsius: «È una notizia molto incoraggiante», conferma il ministro della Salute britannico Matt Hancock, «in questo modo sarà più facilmente somministrabile». Principale acquirente del farmaco è il Regno Unito, che ha già ordinato 100 milioni di dosi, sufficienti a coprire «gran parte della popolazione», spiega il Guardian, così come l'Australia che ne comprerà 33.8 milioni. La distribuzione, una volta ottenuto il via libera delle autorità indipendenti di controllo, potrebbe partire prima della fine dell'anno.
L'entusiasmo di Johnson - Le notizie sul vaccino di Oxford, che si è rivelato «molto efficace nella sperimentazione», sono «incredibilmente esaltanti». Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Boris Johnson su Twitter.
«Vi sono altre verifiche di sicurezza da condurre, ma questi risultati sono fantastici. Complimenti ai nostri brillanti scienziati dell'università di Oxford, ad AstraZeneca e a tutti i volontari coinvolti nei trials».
Si chiede l'ok anticipato - AstraZeneca ha comunicato che i dati del vaccino saranno presentati alle autorità regolatorie mondiali, così da ottenere l'approvazione condizionale o anticipata. Non solo: verrà fatta richiesta all'Organizzazione mondiale della sanità dell'uso di emergenza, così da rendere disponibile il vaccino nelle nazioni a basso reddito.