L'obbiettivo è un nuovo incarico e la formazione di un Conte-ter
ROMA - Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte salirà al Quirinale domani, dopo un passaggio in Consiglio dei ministri per comunicare le sue intenzioni, per rassegnare le dimissioni.
Lo si apprende da una nota diramata da Palazzo Chigi.
Precedentemente in giornata si pensava che le dimissioni potessero arrivare già in serata. Conte ha poi però preso ancora qualche ora di tempo, e il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto questa sera, è stato spostato a domani mattina alle 9. Durante il Consiglio, Conte comunicherà le proprie dimissioni, per poi recarsi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la formalizzazione.
Da quel momento in poi diverse soluzioni entreranno negli scenari che dovrà valutare il Capo dello Stato Sergio Mattarella, che sicuramente avvierà consultazioni lampo con tutte le forze politiche, dal reincarico al premier uscente per un "ter", come a parole auspicano Pd, M5s e Leu, fino alla soluzione estrema dello scioglimento delle Camere. L'obbiettivo di Conte, secondo i media italiani, è puntare ad un nuovo incarico, per tentare la formazione di un governo Conte-ter.
Le reazioni - «Il passaggio per il cosiddetto Conte-ter è ormai inevitabile ed è l’unico sbocco di questa crisi scellerata» ha commentato il M5S, tramite i capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri, come riferisce il Corriere.it. «Noi restiamo al fianco di Conte, continueremo a coltivare esclusivamente l’interesse dei cittadini, puntiamo a uscire nel più breve tempo possibile da questa situazione di incertezza».
Salvini, dal canto suo, ha diramato un video-messaggio, dove ha ribadito l'importanza di usare le prossime settimane «per ridare la parola al popolo», per avere un Parlamento e un Governo «seri e legittimati», scelti «dagli italiani e non a Palazzo».