Nella notte si sono registrati alcuni scontri davanti agli istituti di credito
KABUL - Dopo due settimane dall'arrivo dei talebani a Kabul, i cittadini afghani stanno ancora tentando di prelevare i propri soldi dai conti. Le banche infatti risultano chiuse dal pomeriggio del 15 agosto, poco prima che l'ex presidente Ghani fuggisse.
Inizialmente gli istituti di credito erano stati resi inaccessibili ai clienti a causa dei timori legati agli scontri per l'arrivo in città dei talebani, ma con il passare dei giorni è arrivata anche la decisione di Washington di bloccare l'accesso ai 9 miliardi di dollari delle riserve in oro e contanti della Banca centrale afghana, conservati per la maggior parte dalla Federal Reserve.
Negli ultimi giorni solo qualche filiale ha riaperto al pubblico, creando file interminabili. Questa mattina, stando ad alcuni media, ci sarebbero stati anche diversi scontri tra clienti delle banche in coda già da ore e i talebani. Questi ultimi avrebbero lanciato sassi per disperdere la folla.