L'uomo di origini pakistane è stato torturato ripetutamente, ed è detenuto da 20 anni a Guantanamo
VILNIUS - Alla vigilia dei 20 anni dall'apertura del carcere di Guantanamo, la Lituania ha accettato di pagare oltre 110'000 dollari come risarcimento a Abu Zubaydah per aver consentito alla CIA di detenerlo e torturarlo in un sito segreto alle porte di Vilnius. Lo riporta il Guardian.
Zubaydah, di origini pakistane, è detenuto a Guantanamo da quasi vent'anni senza alcuna accusa. Il risarcimento avviene tre anni dopo una sentenza da parte della Corte Europea dei Diritti Umani, che aveva ordinato al governo lituano di pagare un indennizzo per aver violato le leggi europee che mettono al bando l'uso della tortura.
Zubaydah, conosciuto come "forever prisoner" (prigioniero in eterno), titolo anche del documentario a lui dedicato, fu catturato in Pakistan sei mesi dopo gli attacchi terroristi dell'11/9 e sotto custodia della CIA fu sottoposto a diverse forme di tortura, tra cui il waterbording, eseguito 83 volte.
L'amministrazione Bush cercò di giustificare le pratiche sostenendo che l'uomo era un esponente di alto profilo di al-Qaida. Alla fine emerse che non era membro di alcuna organizzazione e non è stato quindi mai accusato di alcun coinvolgimento negli attacchi. Tuttavia resta detenuto nel carcere statunitense di massima sicurezza sull'isola di Cuba.