I lati oscuri (e contraddittori) del leader russo fra indiscrezioni e voci di corridoio
MOSCA - Nel bene e nel male Vladimir Putin è uno dei protagonisti di questo inizio di secolo/millennio. Un uomo, un politico, un leader dalle mille sfaccettature, anche dalle mille contraddizioni se si vuole, che con il suo atteggiamento sta incidendo sul corso della storia, come sopra, non sempre nel bene.
Ma cosa si nasconde dietro il leader “maximo” del Cremlino? Di tutto. Almeno stando alle notizie, indiscrezioni, voci di corridoio che trapelano sempre più sfruttando le risorse infinite della rete.
Un treno blindato personale
È notizia di questi giorni che il presidente russo avrebbe fatto costruire una rete ferroviaria segreta, con relative stazioni, per raggiungere le sue residenze sparse nel Paese. Ancor di più dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, e le ricorrenti voci di vari tentativi di farlo fuori, il leader russo fa sempre più ricorso a un treno personale blindato per ragioni di sicurezza. La notizia è stata diffusa su Telegram dall’organo di stampa indipendente Proekt Media. Secondo l'inchiesta, che cita una fonte vicina alla presidenza russa, «il treno è stato preparato per il presidente nel 2014-2015, ma il capo dello Stato ha iniziato a utilizzarlo costantemente nella seconda metà del 2021, quando l'esercito russo ha iniziato a prepararsi per l'invasione dell'Ucraina».
Tutte le donne dello Zar
Ma questo è solo l’ultimo degli aspetti segreti della vita, pubblica e privata, di Vladimir Putin che ogni tanto spuntano fuori. Si va dalle due figlie riconosciute – Maria e Katya avute dall'ex moglie Lyumila Ocheretnaya –, ai presunti quattro figli illegittimi e alle amanti, inclusa la ginnasta Alina Kabaeva con la quale il rapporto continuerebbe anche ora in una storia legata alla Svizzera dove la donna risiederebbe (vedi articolo sotto). Tra “le donne di Putin” una delle più famose è Svetlana Krivonogikh, ex addetta alle pulizie a San Pietroburgo. La donna è ora una regina del real estate, membro del consiglio di amministrazione di Bank Rossiya e una azionista del resort sciistico Igora dove peraltro si è sposata Kathya, una delle figlie “ufficiali” del leader russo. Dalla relazione con Putin, scrive Ansa riprendendo un articolo del NY Times, è nata Elizaveta Vladimirovna Krivonogikh. Le due hanno vissuto in una lussuosa proprietà a Montecarlo.
Il palazzo più costoso della storia
Tra le varie esternazioni dell’attivista Alexei Anatolievich Navalny c’è anche quella relativa al presunto palazzo di Putin, situato a Galendzhil, una città russa sul Mar Nero. Quello che è stato definito il palazzo più costoso della storia. Che si estende su 17 mila metri quadrati, all’interno di un terreno di 68 ettari che comprendono: recinzioni, un porto, le proprie guardie, una chiesa e soprattutto una no-fly zone e un proprio checkpoint di confine. Nel palazzo principale sono presenti piscine, una zona Spa, una sala massaggi, un salone di bellezza, saune, vasche da bagno, una fontana, stanze per il personale, negozi, un cinema e una palestra. Insomma, un regno nel regno di Putin.
La leggenda dei sosia
E poi ci sono le immancabili notizie sui presunti sosia di Putin. Il presidente russo ne utilizzerebbe almeno tre. Ad affermarlo, in una intervista al Daily Mail, è stato il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. Il Cremlino smentì ai tempi questa ipotesi. Già nel 2020 Putin in un’intervista aveva dichiarato che l'idea di servirsi di sosia per la sua sicurezza era stata evocata nei primi anni duemila, ma era stata scartata.
L'amante, la Svizzera e quella petizione web...
Avrebbe un legame con la Svizzera, e forse anche con il Ticino, l'ex-ginnasta Alina Kabaeva. Una delle donne di Vladimir Putin. Anzi “la donna”, con lei il rapporto continuerebbe anche ora. Qualcuno addirittura sussurra che i due si siano sposati in gran segreto. Non è chiaro dove viva al momento con lei ci sarebbero anche i quattro figli avuti dallo “zar”: due maschi e due femmine.
Una ricostruzione dei suoi spostamenti fatta dalla stampa internazionale la vede trascorrere del tempo nel Luganese, dove avrebbe partorito almeno due volte, e non è chiaro per quanto tempo vi sia trattenuta. Le sue tracce si sposterebbero poi in Romandia, per la precisione nel canton Ginevra. Nel 2022 è stata avvistata a Mosca, ma il sospetto che potesse risiedere ancora nella Confederazione ha portato ad attivarsi anche il Dipartimento federale di giustizia e polizia, che però aveva formalmente smentito l'eventualità.
È bastato però il tam-tam mediatico a far partire una petizione online per cacciarla. «Riunite Eva Braun al suo Hitler» è uno dei passaggi più forti del testo della raccolta firme virtuale che in poco tempo superò le 50mila firme e che oggi, dopo 8 mesi, è ancora in rete a quota 75mila.