La violenza e l'autenticità delle Rievocazioni della passione di Cristo nelle Filippine.
PAMPANGA - Lanterne, cavalli, tamburi e catene, le tradizionali processioni in occasione della Settimana Santa tornano a Mendrisio e a Coldrerio. Un evento storico che raccoglie sempre la partecipazione entusiasta di tutta la regione. Una passione condivisa con molte altre città sparse in tutto il mondo.
Le tradizioni cattoliche - Ogni anno a focalizzare l'attenzione mediatica sono le Rievocazioni della passione di Cristo che si svolgono nelle Filippine, prevalentemente nella provincia di Pampanga. I costumi momò qui lasciano spazio a chiodi, flagellazioni e crocifissioni reali, che attirano sempre migliaia di turisti e curiosi.
Da anni i vertici ecclesiastici cercano di dissuadere i fedeli a ridurre l’autenticità e la violenza di questi riti e cerimonie a cui la Chiesa locale non ha mai concesso il suo sostegno. Tentativi, andati sempre a vuoto, che si sono scontrati con una tradizione intrinseca nella comunità cristiana filippina.
Il business delle Filippine - Oltre all’aspetto folkloristico, queste pratiche storiche possono essere spiegate con una ragione molto meno spirituale e più terrena: la Settimana Santa nelle Filippine è diventata un business. Oltre ai migliaia di curiosi provenienti da tutto il mondo che si precipitano per assistere alle celebrazioni di Pasqua sulle isole, gli organizzatori chiedono somme da capogiro ai pretendenti dei ruoli più prestigiosi.
Interpretazioni che conferiscono onore e rispetto nella comunità locale. «Il mio successore dovrà essere un esempio per la comunità. Deve essere una persona con buone maniere e valori, non qualcuno che si vanti del ruolo o sia troppo orgoglioso», ha spiegato alla Cnn nel 2019 il 58enne Ruben Enaje che ha personificato Cristo durante la “Via Crucis” in ben 33 occasioni.
La speranza di redenzione - È la fede cieca della popolazione filippina a spingere uomini e donne a chiedere una redenzione oppure la guarigione di una persona cara. I partecipanti trascinano le croci per le strade dei villaggi, cosparsi di sangue e vestiti con stracci e corone di spine. Il personale sanitario segue le processioni ai lati del percorso. Disidratazione e crolli improvvisi sono costanti durante le cerimonie. «Dico al Signore che questo è il mio modo di unirmi a lui nel dolore, ma so che non posso paragonare la mia sofferenza alla tortura e l'umiliazione che Egli ha subito».
Le origini delle tradizioni risalgono invece alla fine degli anni ‘60. Inizialmente la riproduzione della passione di Cristo è stata concepita come un’opera teatrale. Soltanto nel 1962 è iniziata la tradizione tramandata fino ai giorni nostri.
La Passione: dove come e perché - Le rievocazioni della Passione con figuranti sono una peculiarità di Italia, Spagna, Filippine (come abbiamo visto) e dell'America latina. Ovunque la Chiesa sembra digerire a fatica questi riti ad alto tasso di violenza e spettacolarità con flagellanti e battenti, che affondano le radici in modalità antiche “riplasmate” sull'onda della ritualità medievale e della Controriforma. Celeberrima è la Passione di Iztapalapa, in Messico, che arriva a durare 34 ore con migliaia di partecipanti. (Fabio Caironi)