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Le prime parole del nuovo ambasciatore cinese a Washington, Xie Feng.
WASHINGTON - Le relazioni tra Cina e Stati Uniti stanno affrontando «gravi difficoltà e sfide», ma l'auspicio è che gli Usa «possano collaborare per aumentare il dialogo, gestire le differenze e anche per espandere la nostra cooperazione». È quanto ha detto Xie Feng, neo ambasciatore cinese a Washington, al suo arrivo all'aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York, in una fase in cui i legami bilaterali sono crollati ai minimi degli ultimi 50 anni.
Xie, ex viceministro degli esteri, succede a Qin Gang che a fine 2022 è stato promosso alla guida del ministero: è considerato uno specialista delle relazioni Usa-Cina, ma con rapporti con la leadership comunista meno solidi di quelli vantati dal suo predecessore che è stato anche ghostwriter del presidente Xi Jinping.
Al momento, «la mia nomina significa per me non solo onore, ma anche enormi responsabilità. I miei colleghi ed io porteremo avanti le nostre responsabilità e saremo all'altezza della nostra missione con diligenza e forza d'animo», ha scritto Xie sul suo nuovo account su Twitter.
«Durante il mio incarico, non vedo l'ora di interagire ampiamente con il popolo americano di tutti i ceti sociali, osservando e imparando a conoscere il paese da vicino ed esplorando modi per approfondire i nostri scambi e la nostra cooperazione», ha aggiunto il diplomatico.
«Sono molto onorato di essere stato nominato dal presidente Xi Jinping come 12esimo ambasciatore negli Usa. Come rappresentante del popolo cinese, salvaguarderò gli interessi della Cina, mio sacro dovere. In qualità di loro inviato, migliorerò gli scambi e la cooperazione Cina-Usa, la mia importante missione».
Xi, ha concluso Xie, «ha proposto i tre principi del rispetto reciproco, della convivenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti, che rappresentano il modo giusto e fondamentale per i due paesi di andare d'accordo nella nuova era».
