Il segretario generale ha espresso una «ferma condanna» nei confronti degli «attacchi ingiustificati» contro il personale della Kfor
PRISTINA - La Nato sta «dispiegando circa 700 truppe in più» in Kosovo «dalla sua riserva operativa e la Turchia è alla guida dell'impegno a fornire forze aggiuntive». Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, durante un punto stampa al termine dell'incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ad Ankara.
Il segretario generale ha espresso una «ferma condanna» nei confronti degli «attacchi ingiustificati» contro il personale della Kfor (la missione Nato in Kosovo) e le forze di pace della Nato, avvenuti nell'ultima settimana nel Nord del paese. «La Kfor e la Nato intraprenderanno tutte le azioni necessarie per mantenere un ambiente sicuro e protetto per tutti i cittadini del Kosovo e continueranno ad agire in modo imparziale in linea con il mandato delle Nazioni Unite», ha evidenziato Stoltenberg.
«Sia Pristina che Belgrado - ha aggiunto il segretario generale - dovrebbero adottare misure concrete per ridurre la tensione, astenersi da ulteriori comportamenti irresponsabili, e impegnarsi nel dialogo facilitato dall'Ue che è l'unica via per una soluzione pacifica politica e duratura».