Un liceale di Mersin è accusato del reato di "insulto al presidente" per aver imbrattato un manifesto che era affisso vicino a casa sua.
ISTANBUL - Un ragazzo di 16 anni è stato arrestato questa sera in Turchia per aver disegnato i baffi sul volto del presidente Recep Tayyip Erdogan ritratto in uno dei suoi manifesti elettorali.
Secondo diversi media vicini all'opposizione come il quotidiano BirGun, Cumhuriyet e il canale televisivo privato Halk Tv, il ragazzo, un liceale della città di Mersin, sulla costa sud-orientale del Paese, sarebbe stato accusato di aver «disegnato con una penna a sfera i baffi di Hitler e scritto commenti offensivi» su un manifesto del capo dello stato, incollato vicino alla sua abitazione.
Individuato grazie alle telecamere di sorveglianza, riferisce la stampa, il ragazzo è stato poi arrestato presso l'abitazione familiare e interrogato dalla brigata dei minori dove «ha ammesso di aver disegnato i baffi ma non i commenti» che lo accompagnavano. Portato davanti alla Procura, è stato subito accusato di «insulto al presidente» e rinchiuso nel centro per minori del carcere di Tarso, vicino a Mersin, precisa Halk Tv.
«Insultare il presidente» è una delle accuse più frequenti in Turchia dove è stata pronunciata 16'753 volte nel 2022, secondo le statistiche del ministero della Giustizia.