La prima condanna, a due anni di carcere, era stata criticata anche da Amnesty International
MOSCA - Il tribunale regionale di Perm, in Russia, ha concesso la sospensione condizionale della pena a un giovane condannato a due anni di reclusione per aver realizzato un manichino di Putin in veste di carcerato.
Aleksandr Shabarchin e Danila Vasilyev furono arrestati nel 2018 dopo aver attaccato a un palo della luce il manichino che aveva una maschera di Putin come volto e aver filmato la reazione dei passanti.
Ad agosto, Shabarchin è stato condannato a due anni per teppismo e Vasilyev a un anno ma con la condizionale. Oggi, in appello, il tribunale regionale di Perm ha concesso la condizionale anche a Shabarchin, che, secondo il quotidiano Kommersant, oggi dovrebbe quindi essere scarcerato.
La sentenza di primo grado era stata fortemente criticata sia dall'ong per la difesa dei diritti umani Memorial, che ha dichiarato Shabarchin «prigioniero politico», sia da Amnesty International, secondo cui l'azione del 22enne «ricade nell'ambito della libertà di espressione che la Russia si è impegnata a rispettare come parte dei trattati internazionali sui diritti umani».