Due le cliniche turche coinvolte, i cui dipartimenti dedicati alla terapia sono stati chiusi in quanto operavano nell'illegalità
ISTANBUL - In cerca della cura miracolosa, almeno 63 persone hanno sviluppato sintomi correlati al botulismo, una condizione paralizzante e potenzialmente mortale. Tutti i pazienti si erano recati in Turchia per sottoporsi a un'iniezione intragastrica di tossina botulinica. L'obiettivo: rallentare il transito del cibo attraverso l'intestino, che rende più sazi e che quindi dovrebbe far dimagrire. Ma non tutto è andato come previsto.
Fino a lunedì erano noti 14 casi di botulismo: dodici in Germania, uno in Austria e uno in Svizzera. In un nuovo documento, però, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) scrive oggi che ci sarebbero almeno altri 48 casi, ma non è ancora nota la provenienza di questi pazienti e non è escluso che altre persone siano rimaste coinvolte.
Dei 63 casi totali, 60 sono correlati a una clinica privata di Istanbul e tre a una di Smirne, sempre in Turchia. Tutte le operazioni sono avvenute tra il 22 febbraio e il primo di marzo e, stando quanto riferito all'Ecdc dalle autorità turche, la tossina botulinica non è mai stata approvata per il trattamento dell'obesità mediante iniezione intragastrica.
In Turchia sono quindi state avviate delle indagini e i dipartimenti competenti di entrambe le cliniche hanno dovuto sospendere le loro attività. Nel frattempo, un certo numero di persone, riferisce sempre l'Ecdc, è stato ricoverato in terapia intensiva e ha ricevuto un trattamento anti-tossina botulinica.
Il botulismo è una grave malattia neuroparalitica causata dalla tossina botulinica, prodotta principalmente dal batterio Clostridium botulinum. Questa malattia può verificarsi naturalmente in quattro diverse forme, mentre altre due possono essere "provocate" e che sono il botulismo inalato e il botulismo iatrogeno. Quest'ultimo può verificarsi come complicazione a seguito della somministrazione della tossina per ragioni terapeutiche o cosmetiche.
I sintomi del botulismo iatrogeno includono debolezza e stanchezza, visione offuscata, palpebre cadenti, difficoltà a deglutire e secchezza delle fauci; ma anche difficoltà nella respirazione. I sintomi possono essere molto gravi che richiedono un trattamento intensivo e la somministrazione di anti-tossina botulinica. Anche quando tali trattamenti vengono immediatamente somministrati, per recuperare completamente sono necessarie settimane o mesi.
L'Ecdc incoraggia vivamente i cittadini dell'Ue e dello Spazio economico europeo «a evitare trattamenti intragastrici con tossina botulinica come trattamento per l'obesità in Turchia, in quanto ciò comporta attualmente un rischio significativo di contrarre il botulismo. Al momento non è chiaro se questo problema derivi da una questione terapeutica o procedurale nelle cliniche coinvolte, o se ci sia un problema con il prodotto somministrato».