Gli uomini erano stati arrestati dopo il 7 ottobre.
TEL AVIV - Israele ha liberato la scorsa notte a sorpresa circa 50 detenuti palestinesi che erano stati arrestati dopo il 7 ottobre.
I media citano un comunicato dello Shin Bet (sicurezza interna) e dell'esercito secondo cui la decisione è giunta in seguito ad un sovraffollamento nelle carceri. Ma il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha scritto su X che in realtà quelle scarcerazioni sono state decise dallo Shin Bet come gesto di distensione in vista del Ramadan.
Una mossa a suo parere errata, ha aggiunto, essendo avvenuta «nel giorno in cui due ebrei sono stati uccisi in un attentato» in Cisgiordania. Il sito Ynet spiega che si tratta di «detenuti amministrativi», sospettati cioè di attività anti-israeliane ma non condotti di fronte ad alcun giudice per la conferma della detenzione. Fonti dello Shin Bet e dell'esercito, citate dal sito, hanno aggiunto che il periodo di detenzione stabilito per loro stava comunque per scadere.
Riguardo al sovraffollamento nelle carceri Ynet cita dati secondo cui dal 7 ottobre si sono aggiunti 3.400 nuovi detenuti. Molti di loro sono «terroristi di Hamas», fra cui centinaia di membri della sua unità speciale 'Nukhbe' responsabile dei massacri nei kibbutz e nelle cittadine di frontiera nel Negev. Inoltre sono stati reclusi in questi mesi anche numerosi membri di Hamas arrestati nel corso di continue retate in Cisgiordania.