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ISRAELE - HAMASSi riaprono i negoziati per una tregua, l'Ue fa pressing

17.12.23 - 21:09
Da Londra a Berlino, c'è il forte desiderio per un cessate il fuoco duraturo. Gli Usa si preparano a chiedere un cambio di strategia
keystone-sda.ch / STR (Mohammed Dahman)
Fonte Massimo Lomonaco, Ansa
Si riaprono i negoziati per una tregua, l'Ue fa pressing
Da Londra a Berlino, c'è il forte desiderio per un cessate il fuoco duraturo. Gli Usa si preparano a chiedere un cambio di strategia

GAZA / TEL AVIV - Sale la pressione internazionale per aprire la strada ad «un cessate il fuoco duraturo» nel conflitto tra Gaza e Israele. Londra e Berlino si sono espressi per una soluzione che porti nel tempo a «una pace stabile» mentre Parigi, sottolineando anch'essa «l'alto numero di morti», chiede una «tregua immediata».

Domani arriverà in Israele il ministro della difesa Usa Lloyd Austin con la richiesta dell'amministrazione di Biden di «una nuova fase» nella guerra, più mirata sui leader di Hamas e a una riduzione degli attacchi nella Striscia.

E ottimismo per una nuova tregua con scambio di ostaggi «anche se permane disaccordo sui dettagli» è espresso da fonti egiziane dopo che, rivela la Cnn, l'incontro tra il direttore del Mossad David Barnea e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani «è stato positivo».

Chi non sembra aver intenzione di arretrare dalla guerra è, però, il governo del premier Benyamin Netanyahu, forte, a suo dire, di un mandato delle famiglie dei caduti a proseguire il conflitto. L'agenzia Wafa ha riferito di un attacco aereo israeliano con «almeno 47 palestinesi uccisi» a Jabalya nel nord della Striscia e nel campo profughi di Deir el-Balah, nel centro di Gaza.

Proprio a Jabalya, Israele ha reso noto di aver trovato un tunnel di Hamas in una stanza di bambini, con una culla, nel piano seminterrato di un edificio. E oggi è stato scoperto anche un mega sistema di tunnel per una lunghezza di circa 4 chilometri alla profondità di 50 metri, tracciato da Mohammad Sinwar, fratello di Yahya, a poca distanza dal valico di Erez tra Israele e la Striscia. Un tunnel usato secondo il portavoce militare, per l'attacco dello scorso 7 ottobre ai kibbutz di frontiera.

Da oggi i camion degli aiuti umanitari sono entrati per la prima volta nella Striscia dal valico israeliano di Kerem Shalom e questo potrà migliorare una situazione molto difficile: un video diffuso da Ap mostra centinaia di civili che assaltano un camion di viveri a Rafah.

E l'Oms torna a denunciare le condizioni del pronto soccorso dell'ospedale di Al Shifa: «È un bagno di sangue». Per questo sale la pressione internazionale: i ministri degli esteri inglese David Cameron e quello tedesco, Annalena Baerbock, in una dichiarazione congiunta hanno sostenuto che occorre «fare tutto il possibile per aprire la strada a un cessate il fuoco duraturo, che porti a una pace duratura. Prima è, meglio è».

Pur chiarendo di non credere che serva «invocare adesso un cessate il fuoco generale e immediato». Il ministro francese Catherine Colonna, che ha incontrato il suo omologo israeliano Eli Cohen con cui ha parlato anche della situazione con il Libano per una riduzione della tensione, si è schierata invece per «una nuova tregua umanitaria immediata e duratura».

Che porti a un cessate il fuoco per la liberazione degli ostaggi e consenta gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Colonna da Ramallah, dove ha incontrato l'Autorità nazionale palestinese (Anp), ha anche denunciato «le violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania" che "minano le prospettive di una situazione politica».

Il premier Benyamin Netayahu ha tuttavia respinto le pressioni ed ha reso nota «una lettera da decine di famiglie di caduti» nella quale gli si conferma il mandato a «proseguire la guerra». «Questo - ha sottolineato - è il testamento dei caduti e il nostro obbligo per i vivi».

Mentre a Khan Yunis, nel sud dell'enclave, dove ci sono i combattimenti più intensi, sono state perquisite le case di vacanze di esponenti di Hamas, tra cui quella del leader Yahya Sinwar, che nascondevano armi e tunnel.

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COMMENTI
 

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Nell’ultimo decennio non rammento un paese democratico più kriminale del popolo reietto! L’ho già detto, paesi in cui vige la dittatura sono lontanamente paragonabili a quello che stanno facendo questi i f a m i! Mi auguro che l Aja perseguirà questi.. questi.. ..sono sicuro che avete capito..!

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Sara difficile.. sembrano essere intoccabili, al di sopra di qualsiasi legge, tribunale ecc ecc … e ricordiamoci che da qualcuno di molto influente hanno il sostegno incondizionato..

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Non è simpatico da dire ma già il fatto che la pagano nel mondo a livello di nomea è una conseguenza più che legittima e giustificabile

Peter Parker 1 anno fa su tio
E pensare che la Palestina ha ricevuto più di 40 miliardi di US$ negli ultimi 25 anni…. Questi miliardi poi vengono dati alla Striscia, West Bank e Gerusalemme est. Il PIL/pro capita della Palestina è simile a quello del Libano o Egitto… Questo praticamente in soli aiuti, sia da programmi che da finanziamenti (Ue e USA in primis). Poi vedi come vivono in città come Gaza…. E poi guardi a Beirut, oppure Cairo….boh…..ma dove sono andati a finire quei miliardi? Come sono stati distribuiti? Gaza….e la Striscia….che per motivi inspiegabili viene sempre descritta come l‘area urbana più densamente popolata (a volte magari tra le più popolose)….e no, manco quello…non rientra neanche in una classifica delle 50 aree più popolose. Tra l’altro, Gaza City…ha una densità minore di quella di Tel Aviv, Ma tu pensa. Ed un sacco di altre città. Un area urbana che riceve miliardi del genere, con una densità che non ha niente di anormale….eppure, sono riusciti a crearsi una cl o a ca.

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
sono evidentemente corrotti (da chi e per cosa?), un po' meno corrotti che da noi ma sono corrotti

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Certamente lo sono. Da chi? Da chi non vuole l’esistenza di Israele, da chi non vuole i 2 Stati….da chi dalle tragedie ci guadagna quando c’è la corsa del mondo occidentale alle donazioni e aiuti. E i soldi servono per pagare le armi, per pagare chi costruisce i tunnels, per pagare le famiglie dei terro risti che si sono suicida ti, per pagare le varie cellule in Europa….. Insomma, i soldi donati non servono di certo ai civili, alla loro educazione e per organizzare condizioni di vita dignitose.

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
pare che hamas fosse finanziato e sostenuto direttamente da israele, notizie documentate e consultabili online pubblicate direttamente dai quotidiani israeliani; i motivi sono facilmente rilevabili

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a s1
S1. Hamas e‘ stato inizialmente supportato da Israele per contrapposizione a Fatah. Poi è stato chiuso un occhio e più o meno ignorato (gravissimo errore) da Israele e la sua capacità militare è stata decisamente sottovaluta. Non diciamo che Hamas esiste con i soldi o finanziamenti di Israele. Ricorda un po‘ comunque i talebani in Afghanistan…. Con il piccolo dettaglio che qui quelli di Hamas sono sull’uscio delle case degli israeliani.

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
si sono cresciuti e finanziati il mostro in casa fino al momento in cui apparentemente gli è scoppiato in faccia.. forse invece lo hanno usato per i propri scopi su mandato stelle e strisce nel contesto della contesa globale in atto

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Discutibile, ma per come gira il mondo, inutile stupirsi più di nulla….

Keope1963 1 anno fa su tio
il mondo intero non ha ancora capito che Netanyahu e il suo governo hanno incaricato il loro esercito di condurre un‘operazione umanitaria nella striscia di Gaza. La stessa prevede una riduzione della densità di popolazione, un nuovo concetto di urbanizzazione, ammodernamento delle infrastrutture di base e una presenza permanente di operatori sociali a vantaggio del benessere dei residenti.
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