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SVIZZERALa congiuntura globale si fa sentire: anche il secondo trimestre dovrebbe essere in perdita, per Credit Suisse

08.06.22 - 07:48
Il colosso sta accelerando le misure di riduzione dei costi, il 2022 rimane «un anno di transizione»
REUTERS
Cifre rosse anche nel secondo trimestre, per Credit Suisse.
Cifre rosse anche nel secondo trimestre, per Credit Suisse.
Fonte Ats Awp
La congiuntura globale si fa sentire: anche il secondo trimestre dovrebbe essere in perdita, per Credit Suisse
Il colosso sta accelerando le misure di riduzione dei costi, il 2022 rimane «un anno di transizione»

ZURIGO - Anche nel secondo trimestre Credit Suisse dovrebbe andare incontro a una perdita.  Il colosso bancario ha fornito un aggiornamento sull'andamento finanziario prima dell'intervento del CEO Thomas Gottstein alla Goldman Sachs European Financials Conference 2022.

Come previsto nelle scorse settimane, le condizioni di mercato sono rimaste difficili. Ed è semplice capirne il motivo: «La combinazione dell'attuale situazione geopolitica a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, del significativo inasprimento monetario da parte delle principali banche centrali in risposta al sostanziale aumento dell'inflazione e l'allentamento delle misure di stimolo legate al Covid-19 hanno portato a una accresciuta volatilità del mercato, a flussi di clienti deboli e a una continua riduzione dell'indebitamento dei clienti, in particolare nella regione Asia Pacifica». 

La performance è magra specialmente nell'Investment Banking: i fattori già citati sommati ad altri, come i bassi livelli di emissione dei mercati dei capitali e l'allargamento degli spread creditizi, «hanno depresso la performance finanziaria di questa divisione in aprile e maggio e probabilmente porteranno a una perdita per questa divisione, nonché a una perdita per il Gruppo nel secondo trimestre del 2022».

Il 2022 sarà, quindi, un anno di transizione per Credit Suisse. Con l'accelerazione delle misure di riduzione dei costi «con l'obiettivo di massimizzare i risparmi dal 2023 in poi. Se ne saprà di più il 28 giugno, spiega il numero due elvetico. «Rimaniamo concentrati sull'esecuzione disciplinata della nostra strategia, sul rispetto dei nostri programmi di risanamento normativo e ponendo la gestione del rischio al centro della banca. In tal modo, ci concentriamo sulla fornitura di servizi e supporto di prima qualità ai nostri clienti, soprattutto in questo difficile contesto di mercato».

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