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SVIZZERASe l'inflazione si mangia (in parte) anche le mance

27.06.24 - 08:45
Il rincaro intacca la generosità degli svizzeri. Cortesia e qualità del servizio però restano i fattori determinanti
20min/Simon Glauser
Fonte red
Se l'inflazione si mangia (in parte) anche le mance
Il rincaro intacca la generosità degli svizzeri. Cortesia e qualità del servizio però restano i fattori determinanti

Buone maniere e buone abitudini. In Svizzera, nove persone su dieci - se il servizio è stato buono - sono soliti lasciare la mancia. L'inflazione però, come illustra un recente studio della Banca Cler, intacca anche la generosità. Solo il 4% degli intervistati ha infatti affermato di essere più "generoso" rispetto al passato.

«L’inflazione degli ultimi due anni ha pesato sulla stragrande maggioranza della popolazione. Di conseguenza, gli importi delle mance al personale di servizio sono diminuiti», ha sottolineato il CEO dell'istituto, Samuel Meyer, citato in un comunicato in cui viene precisato che l'80% della popolazione avverte il peso del rincaro sul budget familiare. Tuttavia, cordialità e qualità del servizio restano i fattori di prima importanza nel determinare se mancia sarà o meno. «Gli svizzeri ricompensano un buon servizio. Se la qualità è in linea con le attese e i clienti vengono serviti come si deve, ci si può aspettare una mancia congrua», spiega Meyer.

Mance alte o basse?
A determinare l'ammontare della mancia, indica lo studio, è in buon misura anche l'importo del conto. Più la somma da pagare è bassa, più – in proporzione – la mancia è elevata. Qualche esempio? Al ristorante, il 90% dei clienti lascia un piccolo extra solo se il conto supera i 30 franchi. Per un conto di 200 franchi, la mancia si aggira attorno ai 9 franchi (4.5%); per un conto di 30 franchi si scende a circa 2.50 (8.5%). Anche il tipo di servizio usufruito a un suo peso. In questo senso, la categoria meno "premiata" è quella dei tassisti, con una media di poco più di 2.30 franchi per 50 franchi spesi.

Tra i "nemici" delle mance troviamo poi i metodi di pagamento digitali. Oltre la metà degli intervistati (59%) ha infatti definito "sgradevole" la richiesta di includere una mancia quando ricorre a pagamenti digitali. Per chi paga in contanti (44%) invece, un fattore è quello dell'effettiva disponibilità di monete nel portafoglio (24%).

E all'estero?
Tra gli "amici" ci sono invece le vacanze. All'estero, secondo lo studio, gli svizzeri si mostrano infatti più generosi. Questo accade nel 26% dei casi, mentre la metà degli intervistati ha dichiarato di mantenere gli stessi standard applicati a casa.

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