Per lo sviluppo del too big to fail terrà conto del rapporto della Commissione d'inchiesta sulla fusione d'urgenza di Credit Suisse
BERNA - Rafforzamento della vigilanza preventiva, anche sull'integrità e sulla resilienza operativa degli assoggettati. Sono alcuni degli obiettivi strategici 2025-2028 dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Dopo averne incontrato stamane la direzione per un colloquio, il Consiglio federale li ha approvati.
La FINMA intende anche contribuire con le sue competenze alla creazione di condizioni quadro favorevoli, precisa il governo in una nota. Attenzione è rivolta inoltre a un incremento dell'efficacia e dell'efficienza della FINMA in qualità di autorità e a una maggiore incisività della sua comunicazione.
Prima di approvare gli obiettivi strategici, il governo ha incontrato la presidente del consiglio di amministrazione, Marlene Amstad, e il direttore della FINMA, Stefan Walter, per l'annuale colloquio sulle attuali questioni di vigilanza e regolamentazione.
Nella prima metà del 2025, nell'ambito dei lavori in corso successivi al suo rapporto sulla stabilità delle banche pubblicato nell'aprile 2024, il Consiglio federale si pronuncerà anche in merito agli strumenti di vigilanza della FINMA. Per l'ulteriore sviluppo del dispositivo too big to fail «terrà conto del previsto rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla fusione d'urgenza di Credit Suisse», conclude il governo.