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Un inno contro il bullismo firmato The White Rabbit

Un tema molto importante per il debutto di un nuovo sodalizio artistico
Un inno contro il bullismo firmato The White Rabbit
THE WHITE RABBIT
"Il suono del silenzio" è il primo singolo firmato The White Rabbit.
Un inno contro il bullismo firmato The White Rabbit
Un tema molto importante per il debutto di un nuovo sodalizio artistico
LUGANO - "Il suono del silenzio" è il singolo di esordio di un nuovo sodalizio artistico ticinese: The White Rabbit. Si tratta di un duo di rapper che, «per le ragioni più svariate», si sono momentaneamente allontanati &laqu...

LUGANO - "Il suono del silenzio" è il singolo di esordio di un nuovo sodalizio artistico ticinese: The White Rabbit.

Si tratta di un duo di rapper che, «per le ragioni più svariate», si sono momentaneamente allontanati «dal nostro amato Ticino». Non è un errore se, leggendo l'articolo, non troverete i loro nomi: «Abbiamo scelto di esprimerci attraverso la musica restando nell’anonimato». Il brano affronta un tema molto importante: il bullismo. Il silenzio, spiegano, è «l'alleato per antonomasia» di questa forma di prevaricazione. «Ascoltare il suono di questo silenzio potrebbe essere d’aiuto nel combattere questa forma d'ignoranza e stupidità mista a cattiveria. Come diciamo all’interno del brano: “Se il più forte prevale sul debole, grida più forte… L’indifferenza ti rende colpevole”».

Da dove nasce il vostro sodalizio artistico?
«Tutto cominciò quando eravamo ragazzini e insieme muovemmo i primi passi nel mondo della musica. Erano gli anni Novanta e noi adolescenti ticinesi doc iniziammo a dilettarci nelle varie arti della cultura hip hop (writing, mc'ing, djing e breakdance). Poi decidemmo di concentrarci sulla musica; uno di noi si dedicò alla creazione delle canzoni mentre l'altro al djing (mixare, scratchare e produrre basi). Poi le nostre strade si divisero e ci ritroviamo ora, vent'anni dopo, a ricominciare a parlare di musica e a fondare il progetto The White Rabbit».

Perché avete scelto di parlare di bullismo?
«Oggigiorno viviamo delle situazioni assurde, difficili da concepire per persone della nostra generazione. I social media sono arrivati quando noi eravamo già adulti. I ragazzi di oggi sono immersi in questo sistema/trappola sin da giovanissimi e purtroppo finisce troppo spesso in drammi. La loro escalation ci ha fatto riflettere e da lì è partita l'idea del pezzo».

Il brano parte con il Discorso all'umanità da "Il grande dittatore": cosa simboleggiano queste parole?
«Il discorso di Chaplin è datato ma allo stesso tempo più attuale che mai. La società che abbiamo costruito ci porta a perdere quello che ci rende umani, come l'empatia, l'ascolto e la considerazione per il prossimo».

Avete altro in cantiere?
«Ora stiamo lavorando su dei singoli da pubblicare a partire da febbraio 2021, a scadenza regolare di circa 2 o 3 mesi».

"Il suono del silenzio" è disponibile sui principali servizi di streaming, negli store digitali e su YouTube.

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