Domenico Gravino, Consigliere Comunale e Membro della Commissione della Gestione Lega-UDC di Gordola
Dopo una Legislatura prolungata di un anno al 2021 per causa del Sars-Cov2, c’è stato un polverone nell’ultima seduta del Consiglio comunale. Ponderando la trasparenza su progetti in corso e quelli già evasi da un po', trovo clamoroso e un attestato di povertà che il sottoscritto debba ricorrere a una pubblicazione ufficiale per illustrarne qualche dettaglio.
In diversi colloqui con il gruppo di lavoro municipale, progettisti e riunioni interpartitiche, il consiglio dei commissari in minoranza della Commissione della Gestione ha spulciato le diverse lacune e mancanze di comunicazione, al contrario della maggioranza. Di conseguenza il Consiglio comunale e il Municipio non sono riusciti a presentare alla Popolazione un progetto di risanamento proficuo e completo!
Per cui, il “gioco dell’Oca” come definito dai rappresentanti di maggioranza, lo trovo quasi come un inganno spudorato per “tirar la pancetta tra i denti” senza fondamenta tecniche né finanziarie verso i Gordolesi. Dal principio si basano su cifre completamente differenti da quelle da noi esaminate, preparandosi magari all’attacco finale per le prossime elezioni, “compatti” per sterminare la minoranza di Alternativa Gordola e Lega-UDC?
Il colmo è, che hanno ripresentato un risanamento incompleto con un tetto di 16 Mio., sapendo che non include il tutto previsto, senza entrare in materia e dettagli complessi, saranno 6-8 mio. in più senza l’ammortamento, oltretutto incolpano la minoranza di facile retorica e slogan, ma non si degnano di ammettere le lacune esistenti comprovate per il risanamento delle Scuole al Burio, tutt’altro che un segnale forte!
La cifra citata ufficialmente nei Media e nel volantino informativo odierno di 35 Mio., sarà basata sul loro calcolo errato ed una parentesi con Caslano come esempio, e non sul nostro calcolo più ponderato e reale! Solo per citarne una, pensando di voler garantire la struttura “solo per i prossimi vent’anni”, pagando però un credito di una durata di quarant’anni, è logico questo?
Noi da parte nostra, abbiamo accettato la decisione democratica in Consiglio comunale, se i centristi pubblicano sul loro sito o fanno notare che un Referendum sia un passo nel passato, vuol dire che prendono a calcioni la democrazia diretta svizzera, perché e logicamente è anche l’ultima opportunità di dare la parola alla Popolazione di Gordola.
Sarà il Municipio a occuparsene e portarla a votazione se passerà il Referendum, se poi il Popolo Gordolese voterà, contro o pro, si saprà almeno di aver dato il massimo possibile, e messo a disposizione tutti gli utensili della nostra democrazia diretta confederata in mano ai nostri Concittadini. Per il futuro del Paese il Municipio attuale e quello che succederà, dovrà comunque chinarsi ad altri investimenti importantissimi, anche a livello di messa in sicurezza collinare, che avranno un impatto finanziario da gestire con tatto e lungimiranza.