Qualche mese fa, Jan Ullrich aveva ammesso di aver fatto ricorso al doping nel corso della sua carriera
Ullrich vede la luce in fondo al tunnel.
BERLINO - L'ex vincitore del Tour de France Jan Ullrich si vede sulla strada giusta, a sei mesi di distanza dalla confessione di aver fatto uso di doping. Gli ci è voluto «fino ad ora per ritrovare sé stesso», ha dichiarato il 50enne alla Bild. «Ho una storia, ma ora che tutti la conoscono, tutti possono affrontarla meglio». Non è un caso se, ad esempio, l'emittente Eurosport gli ha chiesto se vuole collaborare per il Tour de France. «Questo dimostra che sono sulla strada giusta e che la gente mi sta finalmente perdonando».
L'anno scorso il campione del Tour de France 1997 ha ammesso di essersi dopato, dopo anni di silenzio. Prima di allora, si era ripetutamente rifiutato di confessare l'uso di sostanze proibite. «Naturalmente il doping è stato un errore enorme, posso solo sconsigliare vivamente a tutti di farne uso. Ma la pressione nello sport e nella società era diversa a quei tempi».
Attualmente il tedesco - nella vita di tutti i giorni - sta adottando un approccio più... rilassato. «Faccio tutto con molta più calma e, a differenza del passato, mi prendo molto tempo per la mia famiglia e non voglio occuparmi di troppe cose. Faccio tre o quattro progetti importanti all'anno, tra cui quest'anno un libro e un museo».