Il Lugano di Jacobacci è pronto per l'esordio, in attacco ci saranno Gerndt e Bottani: «Marcis Oss? Sarà in panchina».
«Lungoyi? È vicino alla nazionale: non deve fermarsi, è arrivato in punta di piedi e si è fatto valere».
Nella giornata odierna - venerdì 18 settembre - ha avuto luogo la prima conferenza stampa stagionale del Lugano.
I bianconeri affronteranno domani sera a Cornaredo il Lucerna (ore 19) e prima di parlare della sfida, Maurizio Jacobacci ha commentato gli attestati di stima ricevuti dal numero uno del club Angelo Renzetti: «Ho un ottimo rapporto con il presidente e non capisco perché si voglia cercare un problema che non esiste», ha analizzato proprio l'allenatore bianconero. «Mi sento con Renzetti almeno tre volte alla settimana e lui conosce perfettamente le mie intenzioni. La sua opinione mi interessa e fra di noi ci confrontiamo, ma sono io che schiero la squadra che scende in campo e queste decisioni spettano a me. Il presidente non ha mai messo becco nella formazione da schierare o per quanto riguarda il modulo di gioco».
Capitolo campionato: il tecnico dei bianconeri potrà già contare sui servigi del nuovo difensore Marcis Oss. La squadra sarà schierata con il modulo di gioco del 3-5-2, con Bottani e Gerndt in qualita di tandem offensivo. «Oss è reduce da un lungo periodo in cui si è allenato da solo, ma sarà in panchina. La società ha fatto i suoi ragionamenti, decidendo di metterlo sotto contratto e io lo accolgo volentieri. Per il resto Baumann è sempre fermo per l’infortunio alla clavicola, così come Macek che soffre di un risentimento al polpaccio. Non vogliamo prendere rischi, per cui resteranno a riposo».
È contento Mister Jacobacci del pre-campionato? «Siamo tutti vogliosi di iniziare. In Coppa Svizzera la squadra non è stata brillante, ma passare il turno è la cosa più importante nei tornei a eliminazione diretta. Ci siamo fortunatamente riusciti contro dei buoni avversari, più forti rispetto all'anno scorso, e siamo stati bravi a evitare i loro pericolosi contropiedi. Volevamo chiaramente chiudere il match nei 90', ma la squadra ha dimostrato di saper reggere bene anche i 120′».
È difficile gestire un gruppo a inizio campionato sapendo che potrebbe ben presto essere composto da nuovi giocatori? «La rosa è questa e non faccio calcoli su chi potrebbe partire. Utilizzo tutti, tenendo conto delle qualità e dello stato di forma di ognuno, per poi provare eventualmente a correggere qualche aspetto a partita in corso, visto che in panchina ci sono elementi che meriterebbero di scendere in campo. Se invece ci saranno cessioni ne terremo conto al momento opportuno. Come vedo gli avversari di Super League? Ritengo l’YB una spanna sopra le altre formazioni, mentre il Basilea è tutto da scoprire, poiché ha un buon allenatore e diversi giovani. Tutto dipenderà da come si comporterà in Europa League: in caso di mancata qualificazione ai gironi probabilmente qualche giocatore potrebbe partire. Noi dobbiamo guardare in casa nostra. Sarà un campionato non facile e dobbiamo cercare di ripetere il cammino della scorsa stagione».
Ardaiz è pronto? «Abbiamo una grande concorrenza in tutti i reparti, ma per partire deve essere meglio di Gerndt. Tutti devono migliorarsi per giocare dall’inizio e vale anche per esempio per Guidotti, che per giocare deve escludere elementi come Lovric, Custodio e Sabbatini, poi ci sono in panchina Macek e Covilo. Sia Ardaiz e Guidotti si allenano comunque bene. Lungoyi? È vicino alla nazionale: non deve fermarsi, è arrivato in punta di piedi e si è fatto valere. Ora tutte lo conoscono e le squadre cercano contromisure per contrastarlo, sta a lui adattarsi, magari appoggiandosi ogni tanto su un compagno per poter partire in profondità. Anche davanti tra i vari Lungoyi, Bottani e Holender abbiamo grande concorrenza».