«Perché comprare il Lugano? Qui da noi le squadre costano molto meno»
«La nuova proprietà vuole operare sul mercato, da qui l’idea che tutto sarà concluso a breve».
LUGANO - «Il cambio di proprietà diventerà ufficiale solo con l’approvazione della Swiss Football League, con la mini licenza, ma quello è solo una formalità». È fiducioso, Angelo Renzetti, riguardo alla cessione definitiva del Lugano a Joe Mansueto. «Per quel che mi riguarda, per il mio 60%, un accordo è già stato trovato. Ora tocca a Novoselskiy, che so vuole ancora mettere i puntini sulle “i” per la sua parte. Io, di come sta procedendo la trattativa per tra i compratori e il socio di minoranza, in ogni caso non so molto. So solo che, ovviamente, per le firme ci troveremo tutti insieme».
E, salvo problemi, l’incontro è imminente (non oggi, forse domani, ndr).
«I nuovi proprietari vogliono operare sul mercato prima che questo chiuda - ha aggiunto il numero uno bianconero - È questo che interessa loro. Da qui l’idea che tutto sarà concluso a breve. Come può essere visto che l’ufficialità non arriverà senza il consenso della SFL? Nel momento in cui mi daranno delle garanzie economiche, mi faranno un versamento, avranno carta bianca per trattare i calciatori per conto del Lugano».
Il versamento mai arrivato da De Souza&Co…
«Esatto. Ma il gruppo con il quale si sta trattando ora è solidissimo, conosciuto in tutto il mondo».
Ma perché Joe Mansueto, da Chicago, vuole investire nel calcio svizzero, a Lugano nello specifico? In fondo stiamo parlando di un club che non può contare su spettatori numerosissimi, su diritti tv generosissimi…
«Per prima cosa il management che lo accompagna è svizzero. Poi qui da noi le squadre costano molto meno rispetto ai paesi che ci circondano. La Serie A, la Bundesliga, la Ligue1... i prezzi sono altri».
Hanno però anche un mercato nazionale limitato.
«Fino a un certo punto. Hanno visibilità, possono fare facilmente le coppe europee… e poi il Lugano è un club pronto a crescere, che avrà uno stadio nuovo, vicino all’Italia, messo sul mercato con un prezzo appetibile…».
Un affare insomma?
«Credo che una proprietà con grandi mezzi possa fare molto, molto bene».
Heitz, Heusler… come il Basilea di qualche anno fa?
«Non so quali siano le reali intenzioni di chi compra. Che politica voglia attuare. Sono però convinto che la possibilità di coniugare risultati e ritorno economico sia reale».