Croci-Torti: «Lasceremo sul campo tutte le nostre energie per provare a fare un’impresa».
«Ottenute rassicurazioni, non abbiamo avuto dubbi a viaggiare fino a Netanya».
NETANYA - La partita importante, il pessimo risultato dell’andata, la trasferta complicata dalla situazione vissuta in Israele e… il traffico. Già, anche le strade intasate sono state un problema per il Lugano, arrivato a Netanya dove domani, giovedì, (ore 19) sfiderà il Be’er Sheva per il ritorno del terzo turno preliminare di Europa Conference League.
In ritardo - ma non troppo - rispetto al programma, Mattia Croci-Torti e Amir Saipi si sono presentati davanti ai microfoni per raccontare lo stato d’animo della squadra e quello che potrebbe vedersi in campo.
«Per noi, dall’estero, dalla Svizzera, quello che è accaduto in Israele non è qualcosa a cui siamo abituati. Fino a domenica, per questo, nel gruppo c’erano tensione e paura - ha spiegato mister Croci-Torti - Tutte le notizie che abbiamo avuto nei giorni seguenti, i nostri giocatori hanno sentito calciatori che giocano qui, ci hanno tuttavia rassicurato: non abbiamo avuto dubbi a venire a Netanya, la destinazione che ha scelto la UEFA».
Ci sono giocatori che non hanno lasciato la Svizzera per scelta o sicurezza?
«Ci sono state tante emozioni contrastanti. Con Sabbatini, che è il capitano della squadra e il portavoce del gruppo, ne abbiamo parlato e abbiamo deciso in maniera coerente di partecipare alla trasferta».
Partendo dallo 0-2 dell’andata, come si prepara il ritorno?
«Dopo la frustrazione provata appena terminata la partita di Lugano, abbiamo analizzato quanto successo e abbiamo capito che decisivi sono stati gli episodi, sui quali il Be’er Sheva si è dimostrato più bravo di noi. Ha dimostrato grande solidità difensiva. Anche se le probabilità di passare non sono tantissime, noi proveremo a giocarci ogni possibilità. Lasceremo sul campo tutte le nostre energie per provare a fare un’impresa».
«La squadra ha reagito bene alla sconfitta dell’andata e nei giorni scorsi ha lavorato bene - ha invece sottolineato Amir Saipi - Ci siamo preparati bene per il ritorno».
L’anno scorso ti sei abituato a giocare in una squadra che subiva pochissimi gol. Quest’anno è invece diverso.
«Abbiamo subito qualche rete di troppo ma abbiamo lavorato sugli errori che le hanno causate e siamo pronti, per il futuro, per incassarne meno».
Ci sono giocatori dell’Hapoel Be’er Sheva da seguire con particolare attenzione?
«Per il match di andata abbiamo analizzato con attenzione i giocatori israeliani, giocatori di grande esperienza. Quello che mi ha sorpreso è stata la loro voglia di difendere, la solidarietà del pacchetto difensivo. Dopo la sconfitta abbiamo pensato a come sfidarli al meglio nel caso decidessero di tenere ancora questo atteggiamento. Sono però sicuro che domani si muoveranno in modo completamente diverso, che avranno un’attitudine molto più offensiva. Noi dovremo essere bravi qualsiasi tattica adotteranno e dimostrarci pronti a fare male sia giocando con la palla, sia in transizione».