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La sorella di Pelé: «Penso che un po' il calcio sia morto insieme a lui» La sorella di Pelé ha parlato della madre, che ha compiuto 100 anni in novembre: «È nel suo piccolo mondo. A volte capisce, a volte no»
«Quello che ha rappresentato, quello che ha vissuto nel mondo del calcio sarà molto difficile da superare»
SAN PAOLO - La scomparsa di Pelé - sconfitto da un tumore all'età di 82 anni - ha scosso tutto il mondo dello sport, ma non solo. La mamma dell'ex campione, che lo scorso mese di novembre ha compiuto 100 anni, ancora non sa che suo figlio giovedì ha purtroppo chiuso gli occhi per l'ultima volta.
A raccontarlo è stata la sorella di O Rei, Maria Lucia, su ESPN: «Lei non lo sa. Parliamo, ma lei non lo sa. È nel suo piccolo mondo. A volte capisce, a volte no. Lei apre gli occhi e io le dico: "Preghiamo per lui". Ma purtroppo non è cosciente».
Lo scorso 20 novembre, nel giorno del 100esimo compleanno di Doña Celeste, proprio Pelé le aveva riservato un post sui social: «Oggi celebriamo i 100 anni di vita di mia madre. Fin da piccolo mi ha insegnato il valore dell'amore e della pace. Ho più di cento motivi per essere grato di essere tuo figlio. Grazie per ogni giorno al tuo fianco, mamma».
Maria Lucia è consapevole di ciò che suo fratello ha fatto per il mondo del pallone: «Penso che il calcio muoia un po' insieme a lui. Quello che ha rappresentato, quello che ha vissuto nel mondo del calcio sarà molto difficile da superare».
