Una mossa dettata innanzitutto dalla prudenza, ma che fa tanto rumore…
Nessuno potrà più puntare sulla retrocessione della Vecchia Signora che, dopo aver già "incassato" un -15, rischia grosso per la "manovra stipendi".
TORINO - Che la situazione in casa Juventus sia decisamente delicata è ormai chiaro e noto a tutti, ma la mossa “congiunta” delle agenzie di scommesse - che in blocco hanno chiuso le giocate sull'opzione "Juventus retrocessa, sì" - fa tanto rumore.
Una decisione dettata dalla prudenza, ma allo stesso tempo una sorta di campanello d’allarme che, considerando quanto i bookies non lascino mai nulla al caso - in fondo ci sono in ballo un mucchio di soldi… - non può far dormire sonni troppo tranquilli ai tifosi bianconeri.
Come si è arrivati sin qui? Se la scorsa settimana la Vecchia Signora ha dovuto fare i conti con una prima stangata - il -15 scaturito dal caso “plusvalenze opache”, dove pensava di cavarsela con poco -, ora l’allarme rosso è scattato per la richiesta della Procura Figc di una proroga di 40 giorni per l’inchiesta relativa alla cosiddetta “manovra stipendi” (vedi articolo correlato).
Qui la Juve gioca un’altra partita e rischia grosso, con nuove sanzioni che si profilano all’orizzonte. Proprio questo filone è quello che, sin dall’inizio, preoccupava maggiormente e seriamente la dirigenza bianconera.
Al momento regna ancora l'incertezza, ma è possibile che il club vada incontro ad un’altra penalizzazione o sanzione più gravi (come addirittura la retrocessione diretta).