Il tecnico bianconero sul tema mercato: «Non è mai stato preso un giocatore tanto per prendere o per occupare uno spazio»
Torna Bottani (almeno per la panchina).
LUGANO - Dopo aver strappato tre risultati utili consecutivi, frutto di due vittorie e un pareggio, il Lugano si appresta ad accogliere la capolista Young Boys: l'incontro si giocherà domani sera a Cornaredo (20.30). Indisponibili gli infortunati Steffen, Aliseda, Babic, Doumbia, Marques e Cimignani, mentre sarà a disposizione Mattia Bottani.
A poco più di 24 ore dall'incrocio con i gialloneri, è intervenuto Mister Mattia Croci-Torti nella consueta conferenza stampa che precede il match. «Sono convinto che faremo una bella partita. Sappiamo che le vincono quasi tutte e per batterli dovremo evidentemente dare più del 100%. Quando li affronti devi essere sul pezzo mentalmente, tecnicamente e tatticamente. Cercheremo di allungare la nostra striscia di risultati utili di fila».
Inevitabile, quest'anno, trattare il tema degli infortuni. «Non ho sempre voglia di parlarne, poiché io devo parlare di chi c'è, focalizzandomi su coloro che sono arruolabili. E, proprio a proposito di ciò, sono convinto che con gli uomini che ho a disposizione possiamo battere lo Young Boys. Non aspetteremo che ci concedano qualche opportunità, anzi cercheremo di crearci le occasioni per vincere. Dovremo accettare che in certe situazioni loro sono tremendi, hanno una velocità fuori dal comune in Svizzera. Attenzione anche alle palle ferme. Torno a ribadire che quello che è successo con lo Stade LS è inaccettabile, non si può cominciare così una partita di Super League, ma abbiamo imparato la lezione già a partire dal secondo tempo di quella sfida».
Nello scacchiere bianconero mancherà una pedina fondamentale come Steffen: «Sicuramente per noi è un elemento importantissimo. Ha delle giocate decisive e mancherà al nostro reparto offensivo. Ma sono convinto che abbiamo alternative all'altezza per sopperire a queste assenza. Il mercato? Non mi sento tradito, da quando c'è questa società so qual è la filosofia. Non è mai stato preso un giocatore semplicemente per occupare uno spazio. I giocatori che arrivano sono sempre di prospettiva e, anche questa volta, so benissimo che se arriverà qualcuno si tratterà esclusivamente di un elemento importante per darci una mano. Sono altresì convinto che i nostri veri rinforzi saranno coloro che rientreranno dagli infortuni».