«Non potete immaginare quanto sia importante il giorno libero»
«Quanto visto contro l’Austria mi rende ottimista per gli Europei».
SAN GALLO - «Meglio tardi che mai», è quello che ho pensato dopo l’amichevole contro l’Austria. Mi riferisco al “concetto” della Nati, all’idea di gioco della Svizzera. Dopo un’intera qualificazione agli Europei senza idee né concetti, finalmente ne abbiamo uno. E funziona.
Sì, quello di sabato sera è stato un 1-1 non spettacolare, e sì, non tutti i giocatori erano ancora al 100%. Ma quanto visto mi rende ottimista per gli Europei. Anche l’insieme di errori sul gol subito può essere facilmente analizzato. Ed è meglio che sia successo ora piuttosto che tra una settimana, quando le partite saranno davvero importanti. I rossocrociati si sono poi rialzati, hanno preso il controllo del gioco e creato molte buone “situazioni”. Una cosa è tuttavia mancata quasi completamente: l’ultimo passaggio per trasformare queste situazioni in occasioni reali. O addirittura in gol.
Ed è qui che entrano in ballo Steven Zuber e Xherdan Shaqiri. Steven si è battuto con un impegno e una volontà enormi per trovare un posto in squadra. È stato esemplare, ma penso che si sia probabilmente messo addosso troppa pressione. Il risultato è che ha avuto un problema fisico, che spero non lo terrà fuori a lungo perché ha dimostrato quanto può essere importante con la sua intelligenza. Sabato Shaqiri non era invece tra i titolari, e chiaramente sono mancate le sue iniziative creative e geniali.
Con l’infortunio di Zuber, Shaqiri potrebbe partire titolare nella partita di esordio agli Europei. Ci vorrà uno Shaq ad alta intensità e ci vorrà un piano di gioco in cui non sia costretto a lavorare difensivamente. Più importante di tutto: ci vorrà uno Shaq mentalmente pronto. E qui serviranno le abilità comunicative di Murat Yakin. Xherdan merita un trattamento speciale, un quotidiano scambio di vedute su quello che deve essere il suo ruolo e sul suo piano di utilizzo in Germania.
Ma prima di partire i giocatori hanno ancora un giorno libero. E non potete immaginare quanto sia importante. Dopo due settimane di hotel, allenamenti duri, appuntamenti vari e due partite… avranno l’opportunità di rilassarsi con i loro cari, liberando la mente e provando a ricaricare le batterie. Ogni giorno la tensione aumenta, l’attesa per la prima partita cresce, si sente il fuoco crescere dentro: dopo queste due settimane di preparazione sono più fiducioso che mai che questi ragazzi sapranno portare quel fuoco in campo.