Impresa dei nordafricani, che negli ottavi hanno sconfitto ai penalty la Roja di Luis Enrique (0-0 al 120'; 3-0 d.c.r).
Dagli undici metri Yassine Bounou ha ipnotizzato Sarabia, Soler e Busquets. Glaciali Sabiri, Ziyech e Hakimi (cucchiaio decisivo).
AL RAYYAN - Sono serviti i rigori all'Education City Stadium, dove il Marocco - con pieno merito - ha steso la Spagna e riscritto la storia. I nordafricani, bravissimi anche dagli 11 metri, hanno piegato le Furie Rosse volando per la prima volta ai quarti di finale in un Mondiale. Col risultato fisso sullo 0-0, ai penalty è stato sontuoso Yassine Bounou (3 parate) ed è risultata decisiva la trasformazione di Hakimi, che ha seguito quelle di Sabiri e Ziyech. Indolore l'errore di Benoun.
L'incontro ci racconta di un primo tempo equilibrato, dove la Spagna di Luis Enrique ha cercato di rallentare il gioco e tenere costantemente il possesso, mentre la selezione di Regragui si è resa davvero pericolosa sfruttando le ripartenze. Da segnalare una traversa di Gavi al 25' e due belle chance per i marocchini, con Mazroui al 31’ e Aguerd al 43’ (colpo di testa fuori).
Nella ripresa Luis Enrique ha gettato nella mischia anche Morata e soprattutto Nico Williams per cercare di dare un po’ più di imprevedibilità e profondità ai suoi, ma la manovra spagnola - con Dani Olmo tra i più pericolosi - è rimasta tutto sommato di facile lettura per il Marocco, che si è sempre difeso con ordine e ha rischiato ben poco.
Si è così arrivati ai supplementari, dove i nordafricani hanno avuto una grandissima chance con Cheddira (103’), attaccante del Bari che ha peccato di freddezza al cospetto di Unai Simon. Sul finale per la Spagna palo di Sarabia, col match protrattosi poi fino ai rigori.
Lì la Roja - con tre errori su tre tentativi - si è definitivamente arresa. Formidabile Yassine Bounou, che è rimasto imbattuto e ha disinnescato nell’ordine Sarabia, Soler e Busquets. Glaciali invece Sabiri, Ziyech e Hakimi, che ha chiuso i conti addirittura con un magnifico cucchiaio.