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IL SORPASSO A… DUE RUOTEMarquez-Bagnaia-Martin: la sfida è già cominciata

21.11.24 - 11:10
La variabile impazzita e i due campionissimi
Imago
Marquez-Bagnaia-Martin: la sfida è già cominciata
La variabile impazzita e i due campionissimi
I test catalani hanno anticipato il Mondiale 2025.
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MONTMELÒ - Uno vestito di rosso fuoco. Il suo nuovo compagno di un bianco quasi nuziale. Il terzo, non più incomodo ma almeno per il numero 1 acquisito, uomo da battere nella prossima stagione, che ha invece puntato sul nero, classico che non stona mai. Con qualche striatura di viola, però, omaggio, o forse anche con un pizzico di nostalgia, a quella Pramac che negli ultimi quattro anni è stata prima la sua squadra e poi una famiglia acquisita.

Gli occhi di tutti, martedì al Montmelò, erano puntati soprattutto sul “trio maravilla” che, nella stagione conclusa domenica, si è preso tutti o quasi i riflettori: Marc Marquez, Francesco Bagnaia e Jorge Martin, in rigoroso ordine di ascesa al podio iridato.

Marc, che un anno fa aveva rotto con la Honda immaginando di poter tornare grande con la Ducati e che partendo da lontano aveva messo nel mirino il team ufficiale, si è fatto scrivere sul sedere Todo Rojo. Così da far capire bene a tutti cosa abbia significato per lui la promozione. 

Francesco, che ha lottato e ha creduto (quasi) fino all’ultimo di poter tenere sulla sua moto quel numero 1 che invece, domenica, subito dopo la gara ha voluto staccare personalmente dal cupolino, per ripartire da zero si è vestito di bianco. Come se la prossima sfida, la più impegnativa ma anche esaltante, fosse una pagina ancora intonsa e tutta da scrivere.

Jorge, infine, buttato fuori dall’arrendevolezza della Ducati verso Marquez ma riuscito a impartire a Borgo Panigale una lezione sportiva come anche di comportamento, ha puntato sul nero. Un colore che ricalca quello dell’Aprilia è la promessa che proverà a essere la variabile impazzita del prossimo Mondiale.

Non contavano i tempi, martedì al Circuit de Catalunya, ma iniziare a capire che moto i piloti si ritroveranno tra le mani tra pochi mesi. Era soddisfatto della sua prima scoperta della RS-GP, Martin, conscio che il futuro prossimo di Noale peserà soprattutto sulle sue spalle. Avevano la faccia sorridente Bagnaia e Marquez, che nella prima volta da compagni hanno scoperto di raccontare allo stesso modo le sensazioni alla guida. Soprattutto, però, sul volto di entrambi, oltre alla soddisfazione per una GP25 che sembra essere un ulteriore passo in avanti della quasi imbattibile GP24, c’era quella serena consapevolezza di essere già pronti alla sfida più grande.

Pecco proverà a dimostrare all’otto volte iridato che il padrone della Rossa rimane lui. Il Marziano, invece, vuole urlare al mondo che il calvario degli ultimi anni non ha intaccato minimamente la sua voracità agonistica. Se la Ducati, come ha dimostrato nella sfida di questa stagione tra Martin e Bagnaia, riuscirà a essere imparziale nel trattamento dei due, vedremo una lotta stellare.

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