La rete - sulla quale circoleranno 240 treni al giorno - viene inaugurata oggi. Fra tre giorni sarà aperta al pubblico
GINEVRA - Il grande giorno del Léman Express è arrivato: a tre giorni dall'apertura al pubblico, oggi viene inaugurata la più grande rete celere regionale transfrontaliera d'Europa. Sulla nuova linea ferroviaria circoleranno 240 treni al giorno su un percorso di 230 chilometri che si snoda tra i cantoni di Vaud e Ginevra e le regioni francesi di Ain e dell'Alta Savoia.
In totale saranno 45 le stazioni collegate dal Léman Express, il quale si appresta a diventare una colonna portante dei trasporti pubblici nell'area metropolitana di Ginevra e della regione. Si tratta di una vera e propria rivoluzione della mobilità sull'asse transfrontaliero in un cantone - come il Ticino - che quotidianamente accoglie decine di migliaia di frontalieri.
La rete celere copre una regione in cui abitano oltre un milione di abitanti e l'obiettivo è che il Léman Express venga utilizzato soprattutto dai numerosi frontalieri francesi che tutti i giorni - per mancanza di alternative - attraversano il confine in auto. Le autorità sperano che ciò aiuti a snellire il traffico stradale. A partire da domenica, oltre l'80% degli abitanti e circa l'86% dei posti di lavoro nel Cantone di Ginevra si troveranno a meno di un chilometro e mezzo da una stazione.
La nuova linea, che potrà trasportare quotidianamente fino a 50'000 persone, dovrebbe permettere una riduzione del 12% del traffico stradale nelle ore di punta. A titolo di confronto, l'intero collegamento TILO tra Lombardia e Ticino accoglie in media 40'000 persone al giorno.
Tre cerimonie di inaugurazione - Per l'inaugurazione odierna sono in programma tre cerimonie: le prime due avverranno allo stesso momento, attorno alle 11.00, nel comune vodese di Coppet e quello francese di La Roche-Sur-Foron. In seguito, le autorità si riuniranno alle 14.00 alla stazione di Genève-Eaux-Vives. Tra i presenti ai festeggiamenti ci saranno anche la Consigliera federale Simonetta Sommaruga, la consigliera di Stato vodese Nuria Gorrite e il suo omologo ginevrino Serge Dal Busco. Due di picche invece da parte della ministra dei trasporti francese Elisabeth Borne, che ha annullato il viaggio a causa della delicata situazione sociale in Francia.
Gli scioperi indetti per protesta alla riforma delle pensioni del governo francese potrebbero anche macchiare l'inaugurazione della rete transfrontaliera, ma sul tratto svizzero le autorità assicurano che non vi saranno disagi. «Gli scioperi non minacceranno la messa in servizio del Léman Express», aveva assicurato il suo direttore, Mario Werren, a inizio settimana in un'intervista alla RTS.
Cantiere del secolo - Le sei linee del Léman Express uniscono Coppet con Ginevra e diversi punti della Francia. Ci saranno ad esempio nuovi collegamenti diretti verso Annemasse, ma anche per Evian-les-Bains, Annecy e St-Gervais-les-Bains-Le Fayet.
La spina dorsale della rete celere regionale è costituita dalla nuova tratta in galleria - lunga 16 chilometri - da Ginevra ad Annemasse (CEVA), con cinque fermate intermedie, che sarà inaugurata dopo un cantiere di otto anni.
Sulle linee del Léman Express saranno impiegati 39 nuovi treni di costruzione svizzera (Flirt di Stadler) e francese (Alstom). Inoltre, con il RegioExpress il Basso Vallese sarà collegato ogni ora con la Francia lungo il lago Lemano. Al centro della rete, la tratta Ginevra-Annemasse sarà servita sei volte all'ora in entrambi i sensi per un viaggio della durata di 22 minuti.
Considerato "il cantiere del secolo" dalle autorità ginevrine, il CEVA è costato circa 1,6 miliardi di franchi alla Svizzera e 230 milioni di euro (oltre 250 milioni di franchi) alla Francia.