Bande di truffatori professionisti stanno utilizzando software di manutenzione remota per rubare codici dell'e-banking
Operano dall'estero e si concentrano principalmente sulle persone anziane
AARAU - Le truffe dei falsi poliziotti/professionisti si fanno sempre più virtuali: la polizia del canton Argovia riferisce oggi di due casi in cui i truffatori si sono impossessati di diverse migliaia di franchi, dopo aver ottenuto l'accesso ai conti di e-banking delle vittime.
È da supporre che questi casi rappresentino solo la punta dell'iceberg: soltanto ieri la polizia argoviese ha infatti ricevuto più di 20 segnalazioni di persone che hanno ricevuto richieste analoghe.
Il nuovo trucco consiste nell'ottenere l'accesso ai conti di e-banking utilizzando un software di manutenzione remota dei PC. Dietro questi tentativi di frode ci sono bande di professionisti, che di solito operano dall'estero e che si concentrano sulle persone anziane, scrive la polizia argoviese.
La polizia cantonale invita alla prudenza. Nonostante la situazione attuale, la polizia non può chiedere denaro o oggetti di valore alle persone, e tanto meno «accedere ad un computer utilizzando un software di accesso a distanza», si legge nella nota della polizia argoviese.