Il ceppo inglese resta quello maggiormente presente nel nostro Paese con 1'621 infezioni accertate.
Quasi 2'500 contagi non hanno potuto essere associati ad alcuna mutazione specifica.
BERNA - L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha indicato oggi a Keystone-ATS che il totale dei casi di mutazioni di coronavirus è salito 4'138 in Svizzera. Si tratta di 646 casi in più di venerdì.
Nella Confederazione la stragrande parte delle mutazioni, ossia 1'621 casi, riguarda la variante inglese e solo 69 quella sudafricana. Gli altri 2'448 casi non hanno potuto essere associati con precisione ad alcuna mutazione specifica. Venerdì i casi totali risultavano ancora 3'492.
Le cifre non sono rappresentative e servono solo a farsi un'idea generica, stando all'UFSP. In molti Cantoni non sono ancora state svolte le analisi approfondite necessarie per individuare le mutazioni.
Come ormai noto, le nuove varianti risultano più contagiose della versione originale del Covid-19 e stanno piano piano colonizzando il Paese. Anche in Ticino questi ceppi si stanno ritagliando un bello spazio, tanto che secondo Giorgio Merlani rappresentano ormai «tra il 10% e il 25% dei casi ticinesi». Venerdì - durante una conferenza stampa - aveva precisato che attualmente i casi accertati erano 195. Al momento, non è noto con certezza se siano più pericolose o no.