Le richieste riguardano salari, digitalizzazione, conciliabilità privato-lavoro e disparità sociale.
BERNA - I delegati di Travail.Suisse, riuniti oggi in assemblea, hanno varato all'unanimità un documento contenente dodici richieste concrete per il bene dei lavoratori nell'era post Covid.
Concretamente - Le richieste coprono gli ambiti condizioni di lavoro e salari, digitalizzazione, disparità sociale ed esclusione così come parità e conciliabilità lavoro-vita privata. «L'emergenza Coronavirus va sfruttata quale opportunità per creare condizioni quadro migliori per i dipendenti», afferma la federazione sindacale in un comunicato.
Altri temi - Oggi sono pure state approvate, sempre all'unanimità, tre risoluzioni inerenti alla previdenza professionale, alla discriminazione salariale e alla revisione della legge sul lavoro.
L'accordo quadro - All'assemblea è intervenuto anche il segretario di Stato per la migrazione Mario Gattiker, il quale ha parlato del futuro delle relazioni tra Svizzera ed Unione europea. Travail.Suisse ha promesso che continuerà ad impegnarsi a favore dei lavoratori: «Una soluzione per un potenziale accordo quadro sarà possibile se non dovranno farne le spese i dipendenti».