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Nel 2022 percorrere un chilometro di strada costava 71 centesimi. Nel 2023 gli automobilisti ne pagano 4 in più.
BERNA - Spostarsi in macchina è sempre più caro. Sono le conclusioni dell’annuale calcolo dei costi chilometrici del Touring Club Svizzero (Tcs): se nel 2022 percorrere un chilometro di strada costava all'incirca 71 centesimi, nel 2023 gli automobilisti si ritrovano a pagare quattro centesimi in più.
Le ragioni dell'aumento - Secondo il Tcs l'aumento dei prezzi è da ricondurre ai problemi nelle catene di approvvigionamento, alla carenza di semiconduttori e al rincaro delle materie prime. Inoltre, i nuovi standard nell'ambito dei sistemi di assistenza alla guida e le nuove disposizioni sulle emissioni di CO2 per i veicoli con motore a combustione hanno contribuito alla tendenza al rialzo. Anche la guerra in Ucraina e la gestione della pandemia di Covid-19 in Cina hanno impattato sulla disponibilità di componenti per l’industria automobilistica.
Come viene effettuato il calcolo - Il calcolo del Tcs considera sia i costi fissi - come l'ammortamento, gli interessi di capitale, le tasse di circolazione, l'assicurazione responsabilità civile, il casco parziale, le spese accessorie, quelle di parcheggio e la cura dell'auto - e i costi variabili che dipendono dai chilometri percorsi e comprendono la svalutazione del veicolo, i costi del carburante, l'usura dei pneumatici, il servizio e le riparazioni.
Il calcolo si basa sulle prestazioni effettuate con una macchina a benzina del valore di 39'000 franchi e dal chilometraggio medio annuo di 15'000 chilometri. Stando ai calcoli del TCS, i costi fissi ammontano a 6'543 franchi e quelli variabili a 4'717. I costo totali ammontano dunque a 11'260 franchi e se si dividono per il chilometraggio annuo si ottengono i costi totali al chilometro, che nel 2023 ammontano a 75 centesimi.
Le auto elettriche - Il calcolo dei costi sopraindicato può essere preso in considerazione anche per le auto elettriche. Anche se queste comportano spese di carburante e di servizio inferiori, il loro prezzo d'acquisto è infatti più elevato rispetto ai veicoli a benzina o diesel. Si assiste dunque a una certa compensazione dei costi.
