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Non sei un cliente vantaggioso: e ti sbattiamo fuori

Assicurazioni sempre più tremende in alcuni settori. Spiccano auto, mobilia e perdita di guadagno per malattia. Il parere dell'esperto.
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Non sei un cliente vantaggioso: e ti sbattiamo fuori
Assicurazioni sempre più tremende in alcuni settori. Spiccano auto, mobilia e perdita di guadagno per malattia. Il parere dell'esperto.

LUGANO - Il cane sta invecchiando, ha una rinite che sta costando un po' troppo, con varie visite. E quindi l'assicurazione ha deciso di stralciare la sua polizza. La sua proprietaria? «Semplicemente indignata», afferma. Ed è lo stesso sentimento che prova un conducente che si è visto "sbattere fuori" dall'assicurazione per avere avuto troppi sinistri con l'auto negli ultimi due anni. «Banalità. Ma alla fine mi hanno detto in faccia che non ero più un cliente vantaggioso».

Costa tutto di più – Il mondo delle assicurazioni, o almeno di certe assicurazioni, stringe le viti. A confermarlo è Mirko Giorgi, broker indipendente che ha a che fare con le casistiche più disparate. «Covid e crisi internazionale sono i pretesti utilizzati. Da qualche anno costa tutto di più e quindi si fa più attenzione a quanto si deve spendere. Una riparazione o una cura che prima costavano 2'000 franchi adesso magari costano il doppio. Le assicurazioni fanno i loro calcoli e arrivano anche a decisioni estreme».

Si fa presto a essere messi in discussione – Ma quali sono i settori in cui c'è maggiore rigidità? Giorgi è esplicito. «Se si parla di ambito privato vanno citate l'auto e la mobilia. Se hai un paio di problemi all'anno, diverse assicurazioni ti mettono discussione. Soprattutto se presso quell'assicurazione hai solo una polizza. Se invece ne hai due o tre allora hanno maggiore riguardo».

In malattia prima del parto – In ambito professionale pare esserci più intolleranza ad esempio per la perdita di guadagno in caso di malattia. E così capita che una donna in gravidanza, che si ammala qualche mese prima del parto, venga poi lasciata a piedi e non coperta dall'assicurazione. Non solo. Il suo stesso datore di lavoro, una micro impresa, starebbe faticando a trovare una nuova assicurazione che copra la malattia dei suoi pochi dipendenti.

«Non si vuole andare in perdita» – «Le ditte con uno o due dipendenti sono un po' tartassate da questo fenomeno – ammette Giorgi –. Le assicurazioni non vogliono andare in perdita. Se si accorgono che è più quello che danno di quello che ricevono magari si fanno vive e fanno obiezioni. In alcune circostanze propongono di aumentare il premio e la franchigia. In altre avanzano l'ipotesi di mettere una riserva su determinate casistiche. In altre ancora danno il benservito al cliente».

Terzo grado – E il problema è che dopo essere stati cacciati da un'assicurazione non è sempre facile trovarne un'altra che sia disposta a stipulare una polizza alle medesime condizioni. «Adesso le assicurazioni ti fanno il terzo grado. Vogliono sapere la tua storia degli ultimi anni. E se iniziano a vedere che hai delle tendenze ad avere problemi in determinati ambiti, piazzano asterischi, riserve e restrizioni. E i premi tendono già di base a essere più alti. Vogliono coprirsi le spalle già in partenza».

Pignoleria – L'utente è chiamato a essere trasparente, sincero. Ma dall'altra parte c'è la stessa franchezza? «Spesso sì. Anche se a volte c'è davvero tanta pignoleria. Alcune assicurazioni paradossalmente preferiscono pagare una volta sola un sinistro grosso piuttosto che 4 o 5 sinistri piccoli sparsi su più anni. Perché, in alcuni contesti, il ripetersi dei sinistri indicherebbe una certa recidiva».

«Scegliete con oculatezza» – La domanda a questo punto sorge spontanea. Perché assicurarsi se poi, in caso di bisogno, si rischia di sentirsi fare la morale o addirittura di non essere coperti? «Le compagnie assicurative – specifica Giorgi – vanno scelte con oculatezza. Su consiglio di un esperto. Proprio per evitare di incappare in brutte sorprese. Bisogna capire che le assicurazioni vogliono anche combattere i furbi, quelli che ci marciano sopra».


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COMMENTI
 

Fabix76 1 ora fa su tio
Sono indipendente, ho avuto un infortunio non professionale circa due anni fa sono stato sbattuto fuori in quanto a parer loro hanno pagato più di quello che hanno incassato negli ultimi tre anni, vogliamo fare il calcolo in 12 anni che ho la polizza con loro? Quanti soldi ho versato quanti ne hanno pagati? Il problema è che avendomi sbattuto fuori l’assicurazione, nessun altra mi vuole più assicurare e io devo sperare di non farmi mai male, altrimenti non avrei una rendita per perdita di guadagno.!!!!

carso 20 ore fa su tio
Ho cambiato l’auto a dicembre. Dopo un giorno mi chiama il venditore dicendomi che l’auto in ripresa era bollata dalla grandine ( mai accorto talmente erano “ grandi “ i bolli ). Mi chiedono la delibera per farla riparare. Accetto ( non ero obbligato in quanto non avevano fatto neanche il verbale di ripresa ) e portano l auto a riparare. Fattura per l’assicurazione ? 4500 chf.. E per questi delinquenti che i premi aumentano. Il tutto nel locarnese..,

Jana 16 ore fa su tio
Risposta a carso
È proprio così! E mica solo nel Locarnese. È un modus operandi degli ultimi tempi, da quando l'onestà si è fatta merce rara!

carso 16 ore fa su tio
Risposta a Jana
Ma io mi chiedo, il perito non è uscito? Se si, cosa ha visto? Credimi se guardavi l auto neanche ti accorgevi dei bolli, altrimenti l’avrei fatta riparare io prima… Tra carrozzerie e periti esiste un filo che li unisce, mangi tu e mangio io… A distanza di mesi mi pento ancora di avergli firmato la delibera.

Jana 2 gior fa su tio
C'è da dire che negli ultimi decenni la gente pretende tutto, se accade questo ora è anche colpa di chi munge soldi sempre ovunque e senza ritegno, comportandosi malissimo. La paga poi chi paga per una vita intera senza mai chiedere niente, e che poi una volta ne ha davvero bisogno. Se troppi fanno i furbetti da anni, è normale che le cose iniziano a cambiare. Non in meglio, soprattutto per la gente onesta.

TioAddicted 2 gior fa su tio
Forse dovremmo ricordare che le assicurazioni coprono il rischio che un evento possa avverarsi e non fanno beneficenza; oltre all’aspetto sociale (es. cassa malati base) servono prevalentemente a coprire i notevoli, imprevisti ed immediati costi ai quali magari non si può far fronte (es. casco totale di un veicolo nuovo); personalmente cerco di ridurre i miei costi generali (es. auto usata con garanzia del concessionario) e di conseguenza l’ammontare delle relative assicurazioni e soprattutto ho capito che la fidelizzazione ad un assicuratore “non paga più”, meglio rivedere le proprie coperture ogni anno e rimanere su quelle basilari, inutile e costoso cercare di coprire tutti gli eventi; comporta un gran lavoro ma anche un gran risparmio; alla fine, grazie alle minori spese sommate per più anni, si può far fronte agli imprevisti.

Arrosto72 2 gior fa su tio
Le assicurazioni non fanno beneficenza... devono fare utili. Non sono aziende statali. Se un cliente continua a distruggere la sua automobile, giusto togliergli la copertura casco, per esempio. Le assicurazioni complementari malattia non sono obbligatorie e di conseguenza possono essere disdette da ambo le parti. Questo è il libero mercato e la democrazia. Nei paesi dove la libertà è meno presente, d'altro canto, nessuno viene lasciato a morire e tutti hanno diritto alle stesse cure. Poi non puoi comprarti l'auto con 500 cavalli e avere un attico da 7 locali o una villa con piscina da sfoggiare agli amici, certo ... tant'è ...

LoveYourCountry 2 gior fa su tio
Risposta a Arrosto72
Concordo pienamente con il ragionamento.

yvan 2 gior fa su tio
Finché politica e politicanti avallano tutto questo c'è poco da fare perché sanno che il popolo, anche se con la testa china, accetta compromessi di continuo senza far nulla.

Kelt 2 gior fa su tio
Comportamento scandaloso e purtroppo tollerato. Mi sembra ovvio che le autorità, fissati gli opportuni parametri di valutazione, dovrebbero far fioccare multe alle assicurazioni. Sanzioni serie però. Vorrei però anche andare avanti nel discorso, almeno per quanto riguarda le auto. Guido da 40 anni e forse parte del problema sta nel fatto che oggi (una volta non era così), uno sfriso da 400-500 fr. viene fatturato 3'000! Il garage dice: tanto lei è assicurato...

Valery13 2 gior fa su tio
Io una volta, dopo che mi avevano fatto storie per un sinistro per maltempo, al momento di pagare la polizza annuale ho scritto che volevo mandare un mio perito per constatare cosa ne facessero dei miei soldi. Non mi hanno mai risposto...

LoveYourCountry 2 gior fa su tio
Ma perché in Svizzera abbiamo questo desiderio di sovrassicurarci? Stipulate le assicurazioni obbligatorie, LaMal per la cassa malati, e RC per l’automobile. Risparmiatevi la differenza mese per mese e quando capita qualcosa pagate voi a contanti. Non so perché continuiamo ancora a far arricchire le assicurazioni che ogni hanno con i nostri versamenti fanno miliardi di utili aziendali.

Romoletto 2 gior fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
Finirà anche questo a breve,

Rigel 2 gior fa su tio
Una famiglia scopre, quando è in attesa del secondo figlio, che il padre è portatore di una rara malatia genetica. Il primo figlio è assicurato anche con le complementari, il secondo non ne ha avuto diritto, nonostante avessero stipulato l'assicurazione prima della nascita, come richiesto x avere la certezza che la gravidanza sia coperta. Risultato: il secondo figlio non ha il diritto di curarsi come si deve.

Romano 2 gior fa su tio
Praticamente il sistema americano

Marking 3 gior fa su tio
Aspetto da 3 mesi che mi paghino un furto subito... ed è arrivata anche la polizza assicurativa da pagare sull'oggetto rubato.. non vado oltre....!!!

francox 3 gior fa su tio
Anche le casse malati fanno la stessa cosa, o sei un "rischio buono" oppure una complementare non la fai. Ho pagato in ritardo una mensilità della CM. Sei mesi dopo ho avuto un intervento. Mi hanno detto che l'intervento non era coperto per il ritardo nel pagamento di sei mesi prima.

Rosso Blu 3 gior fa su tio
Vogliono solo guadagnare e non perdere.

gabola 2 gior fa su tio
Risposta a Rosso Blu
ma lei lavorerebbe in perdita?
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