Indagato un 75enne bernese che ha truffato il Cantone per decine di milioni di franchi.
BERNA - Viveva nel lusso senza pagare tasse. E chiedeva aiuti sociali mentre nel suo garage c'erano parcheggiate due Porsche. Sono questi i contorni dell'assurda storia che vede protagonista un 75enne bernese. L'uomo, che stando alla Berner Zeitung ha truffato lo Stato per anni, per un totale di decine di milioni di franchi, è oggi indagato per truffa e bancarotta fraudolenta.
Negli anni '90 il 75enne dirigeva un'azienda di successo, ma evadeva continuamente le tasse, è emerso dalle indagini del quotidiano bernese. Tra il 1994 e il 2011 nei suoi confronti sono stati eseguiti complessivamente 42 pignoramenti, tutti senza esito: sono infatti stati emessi, a più riprese, attestati di carenza beni. E quando nel 2012 ha raggiunto l’età pensionabile, il bernese risultava indebitato per ben 8,72 milioni di franchi.
Nonostante ciò, l'anziano viveva uno stile di vita lussuoso. Andava a giocare a golf, guidava due Porsche e comprava gioielli costosi. Non contento, nell’aprile del 2020 l’uomo si è rivolto ai servizi sociali della città di Berna e ha ottenuto altri aiuti sociali, anche se le autorità erano a conoscenza della sua problematica storia finanziaria.
Finalmente, nel marzo del 2021 la cassa di compensazione del canton Berna ha effettuato nuove verifiche e nell’aprile 2022 i sussidi sono stati sospesi. Nell’agosto del 2022 il Dipartimento delle finanze ha quindi presentato denuncia contro il pensionato, il che ha fatto scattare una perquisizione domiciliare che ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora.
Presso l'abitazione del bernese, situata in pieno centro storico e con una vista mozzafiato, sono infatti state trovate due Porsche, una Volkswagen, gioielli e bottiglie di valore e dell'attrezzatura da golf. L'inchiesta, intanto, è ancora in corso. E le autorità tacciono.