Accolta con favore la decisione del Consiglio federale di respingere l'iniziativa "200 franchi bastano!"
BERNA - La SSR accoglie con favore la chiara presa di posizione del Consiglio federale contro l'iniziativa, ma è preoccupata dalle misure proposte per le loro conseguenze. Dal 2018 il canone versato dalle economie domestiche è già stato ridotto di quasi il 25%, passando da 451 ai 335 franchi di oggi. Inoltre, l'80% delle imprese è già oggi esentato dal canone. Il Consiglio federale ha introdotto recentemente degli adeguamenti in tal senso.
La riduzione del budget della SSR avrebbe inevitabilmente un impatto negativo sulla programmazione, ad esempio nei settori dell'informazione regionale, delle produzioni sportive, delle coproduzioni di film svizzeri, delle registrazioni musicali, come pure dei grandi eventi popolari. E anche il personale, forzatamente, ne sarebbe toccato.
Le proposte del Consiglio federale saranno ora sottoposte a una consultazione pubblica che durerà fino al 1° febbraio 2024. In questo ambito, la SSR spiegherà le conseguenze delle misure proposte.
Il Consiglio federale intende presentare il messaggio sull'iniziativa "200 franchi bastano!" al Parlamento prima delle vacanze estive del 2024. La nuova concessione della SSR dovrebbe essere elaborata dopo la votazione popolare, prevista dal Consiglio federale nel 2026. Nel 2024, il Consiglio federale intende anche prorogare l'attuale Concessione della SSR fino al 2028.