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SVIZZERAIl presidente di Schweizer Medien parla di "tsunami AI"

10.01.24 - 10:31
I pericoli? Almeno quanto le opportunità che l'intelligenza artificiale porta con sé
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Fonte ats
Il presidente di Schweizer Medien parla di "tsunami AI"
I pericoli? Almeno quanto le opportunità che l'intelligenza artificiale porta con sé

ZURIGO - Il presidente degli editori svizzero-tedeschi Andrea Masüger ha definito l'avanzata dell'intelligenza artificiale nel settore dei media come uno «tsunami AI». I pericoli sono grandi almeno quanto le opportunità che l'AI (Artificial Intelligence) porta con sé.

Un anno fa, quando è stato evocato il potenziale di ChatGPT «la maggior parte di noi doveva ancora informarsi su cosa fosse esattamente». «Dodici mesi dopo, lo tsunami dell'AI ha colpito in pieno il nostro settore», ha detto Masüger a Zurigo alla conferenza annuale dell'associazione degli editori svizzero tedeschi Schweizer Medien (VSM). Conferenza che quest'anno è peraltro interamente dedicata a questo tema.

Masüger ha sottolineato anche i punti incoraggianti. Uno studio dell'Istituto di ricerca per la sfera pubblica e la società dell'Università di Zurigo ha ad esempio rivelato che la popolazione è molto scettica nei confronti dell'uso incontrollato dell'AI nel giornalismo e ne riconosce i potenziali pericoli. Questa consapevolezza è peraltro legata a un alto livello di fiducia nel giornalismo serio.

Anche Schweizer Medien vuole sfruttare le opportunità offerte dalla nuova tecnologia, ha detto Masüger. L'associazione ha in particolare istituito un gruppo di lavoro per esaminare gli sviluppi attuali e supportare i membri nell'uso degli strumenti di intelligenza artificiale.

Servono misure di sostegno

Gli editori svizzero tedeschi si dicono inoltre preoccupati per i tagli annunciati da diversi gruppi mediatici negli ultimi mesi e chiedono la rapida adozione di misure di sostegno. «Questa situazione dimostra che il tempo sta per scadere», ha detto Andrea Masüger.

I principali gruppi mediatici hanno recentemente annunciato la soppressione di oltre 200 posti di lavoro. Le misure di sostegno al settore, che sono in discussione in Parlamento dopo il rifiuto del pacchetto di sostegno ai media nella votazione popolare del febbraio 2022, non dovrebbero quindi essere rimandate troppo a lungo.

Il presidente della VSM ha anche chiesto la rapida introduzione dei cosiddetti «diritti di protezione affini», una norma paragonabile ai diritti d'autore che consentirebbe agli editori di chiedere un risarcimento a piattaforme come Google o Facebook per l'uso dei loro contenuti. Un progetto in tal senso del Consiglio federale è stato sottoposto a consultazione.

La VSM festeggia quest'anno il suo 125° anniversario. La tradizionale conferenza dell'Epifania si tiene oggi per la 25esima volta.

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