Alcune strutture svizzere hanno valori massimi sopra il limite.
Accertamenti condotti su 92 piscine in territorio elvetico e del Principato del Liechtenstein hanno rilevato che alcune di esse non rispettavano sempre il valore massimo di clorato. A essere ispezionate sono state soprattutto le vasche in cui si erano già registrate concentrazioni sopra il limite.
I controllori di derrate alimentari cantonali e del Paese confinante hanno prelevato un totale di 275 campioni di acqua dalle piscine tra maggio e novembre dell'anno scorso, si legge in un comunicato odierno dell'Associazione dei chimici cantonali svizzeri (ACCS). Le analisi sono state condotte al fine di individuare i sottoprodotti chimici della disinfezione dell'acqua, ovvero clorato, bromato, perclorato e tricloroacetato.
In 43 delle vasche ispezionate, la concentrazione di clorato era superiore al valore massimo in almeno uno dei giorni di ispezione. Il fenomeno è stato riscontrato più nelle piscine all'aperto (49%) che in quelle coperte (44%).
Poiché queste installazioni avevano già superato i valori massimi in precedenza, le autorità hanno anche verificato se nel frattempo sono state implementate le misure richieste. Nonostante i risultati rivelino che ciò è avvenuto nell'84% dei casi, il 56% delle vasche sottoposte a controlli ha nuovamente superato il valore limite di clorato.