Le differenze regionali rimangono importanti. Il Ticino marcia sul posto, i Grigioni segnano un -12%
BERNA - La stagione estiva di quest'anno è stata inferiore a quella del 2023 per gli impianti di risalita svizzeri, ma risulta comunque migliore della media, malgrado un mese di settembre particolarmente bagnato che ha visto l'affluenza scendere del 18% su base annua.
Stando ai dati diffusi oggi dall'associazione di categoria Funivie svizzere (FS), a livello nazionale fra maggio e settembre gli ingressi sono stati inferiori del 4% rispetto a quelli degli stesso periodo del 2023, che era peraltro stato molto buono. Nel confronto con la media degli ultimi cinque anni si registra invece una progressione dell'8%: un dato che va comunque in parte relativizzato tenendo conto dei due anni di pandemia.
Le differenze regionali rimangono importanti. Nel confronto con il 2023 i Grigioni segnano -12% e la Svizzera orientale segna -11%; più ridotto è stato lo scarto osservato nella Svizzera centrale (-5%), in Vallese (-3%) e nell'Oberland bernese (-1%). Il Ticino (0%) marcia perfettamente sul posto, mentre in contro tendenza si sono rivelate le Alpi vodesi e friburghesi (+1%).
Ampliando lo sguardo alla media quinquennale spiccano il +25% della Svizzera centrale e il +18% dell'Oberland bernese, con il ritorno in forze degli ospiti stranieri. Complice il rinnovato interesse degli svizzeri per le vacanze all'estero i Grigioni subiscono invece una contrazione del 16%. Da parte sua il Ticino (+6%) si muove a livelli leggermente inferiori alla media nazionale, mentre il Vallese non va oltre un +1%.
Funivie svizzere conta circa 350 membri di ogni regione del paese, tra cui tutte le grandi e medie imprese del ramo, ma anche molte più piccole. L'associazione rappresenta gli interessi dei suoi membri e ne promuove la cooperazione. L'organizzazione ha sede a Berna e gestisce anche un centro di formazione a Meiringen, nell'Oberland bernese. Curiosità storica: la prima funivia per passeggeri in Svizzera fu costruita a Neuhausen am Rheinfall (SH) nel 1866 per collegare le rive del Reno con la stazione a turbina in mezzo al fiume.