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Karin Keller-Sutter eletta presidente della Confederazione: «Finanze sane, per uno Stato sano» La capa del Dff succederà a Viola Amherd nel 2025. La vicepresidenza della Confederazione va invece a Guy Parmelin.
BERNA - La consigliera federale Karin Keller-Sutter (PLR, San Gallo) è stata eletta presidente della Confederazione per il 2025, con 168 voti su 203 schede valide.
Keller-Sutter succederà all'attuale presidente, Viola Amherd della quale era stata vice nel corso dell'ultimo anno. Il nuovo vice-presidente sarà, invece, Guy Parmelin (eletto con 196 voti su 219 schede valide).
KeystoneKeller-Sutter (a destra) e Parmelin (a sinistra) dopo la votazione odierna.Spesso al centro delle critiche - Capa del nevralgico, e delicatissimo, Dipartimento federale delle finanze (DFF), Karin Keller-Sutter non è insolita alle decisioni impopolari e alle critiche a esse derivate.
Fra queste il suo ruolo controverso nel crack di Credit Suisse (e conseguente acquisizione da parte di Ubs), la volontà di tassare i prelievi di capitale dal secondo e terzo pilastro e la “stretta” sulla spesa oltreconfine, attraverso il dimezzamento dell'importo minimo soggetto a Iva. Piuttosto discussa anche la sua posizione, decisamente rigida, sulla delicata situazione del budget della Confederazione e dei piani di austerity previsti per i prossimi anni.
Malgrado queste avversità, Keller-Sutter resta una statista estremamente stimata, anche all'estero. Nel 2024 è stata insignita del titolo di «ministro europeo delle finanze dell'anno» dalla rivista The Banker. Nel 2023 è stata inserita nelle 25 donne più influenti del mondo dal Financial Times.
keystone-sda.ch (ANTHONY ANEX)«Finanze sane, per uno Stato sano» - In apertura del suo discorso pronunciato a Camere riunite, Keller-Sutter ha citato gli articoli della Costituzione e delle leggi che regolano il ruolo del presidente.
«Si tratta di garantire che il governo, in quanto autorità collegiale, sia in grado di prendere decisioni e agire. Questo sarà il centro dei miei sforzi come presidente della Confederazione», ha spiegato. «In Svizzera [...] sappiamo per esperienza che la vera soluzione non sta nel contrasto, ma nel compromesso», ha aggiunto.
Visto il suo ruolo all'interno del Consiglio federale, nel discorso non poteva mancare un accesso allo stato di salute delle casse della Confederazione: «Finanze sane sono un prerequisito per uno Stato forte, sovrano e sociale», ha tenuto a precisare. Keller-Sutter ha poi concluso dicendo di voler «mantenere una buona collaborazione» all'interno del Consiglio federale, con il Parlamento e con «i nostri più importanti partner stranieri, che sono l'UE e gli USA».
