Secondo un'analisi di Mister Prezzi non vi è stato un incremento generalizzato dei prezzi. «Solo un prodotto su otto è più caro».
BERNA - L'aumento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) all'inizio dell'anno non ha portato a un incremento generalizzato dei prezzi. Secondo un'analisi di "Mister Prezzi", solo un prodotto su otto (12,6%) è diventato più caro tra dicembre e gennaio.
In circa il 90% dei casi, l'adeguamento dell'IVA non è stato trasferito o è stato trasferito solo in parte sui prodotti, ha indicato il Sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans nella sua newsletter pubblicata oggi. Meierhans ha accolto favorevolmente la "moderazione" dimostrata in questo ambito. Negli anni '90, gli aumenti dell'IVA erano infatti stati trasferiti a tre quarti dei prodotti nel 1995 e a due terzi nel 1999.
A suo avviso, diversi fattori hanno contribuito a questo «successo», in particolare l'abolizione dei dazi doganali industriali. "Mister Prezzi" ha menzionato pure l'annuncio che sarebbe stato fatto un monitoraggio meticoloso dell'andamento dei prezzi. Meierhans intende continuare questa forma di prevenzione e utilizzare maggiormente i moderni strumenti di raccolta ed elaborazione dei dati, viene precisato nella newsletter.
Per questa analisi sono stati utilizzati tre metodi: una ricerca di informazioni online su un'intera gamma di prodotti presso diversi fornitori, uno strumento di segnalazione in rete messo a disposizione dei consumatori e una valutazione dei prezzi di 50'000 prodotti, utilizzata anche come parametro di riferimento per l'indice nazionale dei prezzi al consumo.Il primo gennaio 2024 è entrato in vigore in Svizzera un aumento dell'IVA. L'aliquota normale è passata dal 7,7% all'8,1%, quella ridotta dal 2,5% al 2,6% e quella speciale per il settore alberghiero dal 3,7% al 3,8%.