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SVIZZERA Arresto controverso a Zurigo, ma la tecnica serve a «controllare»

05.05.24 - 20:31
Fa discutete un video circolato su internet. Il portavoce della polizia di Zurigo spiega: «È una tecnica ufficiale»
20minuten
Fonte 20minuten
Arresto controverso a Zurigo, ma la tecnica serve a «controllare»
Fa discutete un video circolato su internet. Il portavoce della polizia di Zurigo spiega: «È una tecnica ufficiale»

ZURIGO - Sabato mattina la polizia cantonale di Zurigo ha dovuto affrontare una difficile operazione di polizia in un appartamento di Oberglatt. Il motivo dell'intervento era un'aggressione portata avanti da un uomo già noto alle autorità.

Quando gli agenti hanno tentato di arrestarlo, l'uomo ha opposto resistenza e la situazione è rapidamente degenerata. In un video circolato su internet si vede l'aggressore venir soffocato da un agente di polizia e gridare ripetutamente «mi stanno uccidendo», sempre più piano, finché non si ammutolisce. Poi il poliziotto lascia la presa e lo ammanetta con l'aiuto dei colleghi.

Nel corso dell'operazione è stata usata una tecnica che, secondo la polizia cantonale di Zurigo, serve a tenere sotto controllo una persona indisciplinata senza far uso di armi.

Il portavoce della polizia cantonale Robert Bonetti spiega: «Siamo stati chiamati per un'aggressione domestica. L'uomo è noto alla polizia e oggi ha mostrato un comportamento mentalmente anomalo. Abbiamo cercato per oltre mezz'ora di convincerlo a venire con noi volontariamente, ma si è rifiutato. Poiché ha opposto resistenza all'arresto con tutte le sue forze, abbiamo usato la suddetta tecnica».

Si tratta di una delle misure coercitive insegnate e messe a disposizione dei poliziotti: «È una tecnica ufficiale meno grave del taser. La persona viene trattenuta senza che possa scappare o picchiare la testa» spiega Bonetti.

Dopo l'arresto, l'uomo è stato visitato da un medico, che non ha riscontrato lesioni: «Se si soffoca qualcuno, ci possono essere lesioni gravi. A differenza del soffocamento, però, la tecnica in questione regola semplicemente l'afflusso dell'aria. Questo rende la persona controllabile», aggiunge Bonetti.

Ma la pratica è controversa. Soprattutto alla luce del dibattito globale sulla violenza della polizia e sulle tecniche di arresto. Nel marzo 2020, l'afroamericano George Floyd è stato ucciso in un'operazione di polizia, in cui un agente ha bloccato le sue vie respiratorie con il ginocchio. Ciò aveva scatenato proteste in tutto il mondo.

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