Cerca e trova immobili
«La protezione di parlamentari e consiglieri federali è garantita?» Se lo chiede il consigliere federale Guy Parmelin, che ha criticato la modalità dell'evacuazione di Palazzo federale avvenuta martedì.
BERNA - Dopo le polemiche scatenate da alcuni parlamentari, tocca al consigliere federale Guy Parmelin mostrarsi critico sull'evacuazione di Palazzo federale avvenuta martedì. «Ciò che mi ha personalmente infastidito, è stato dover lasciare l'edificio attraverso una porta girevole», ha detto. «Può essere pericoloso, bisogna prevedere un'ampia uscita di sicurezza», ha dichiarato in un'intervista pubblicata oggi sulla NZZ am Sonntag.
I quesiti di Parmelin - Il ministro ha anche spiegato che una volta trovatosi fuori da Palazzo federale, per una buona ventina di minuti è rimasto all'oscuro di quanto stesse effettivamente accadendo. Vi è quindi pure da lavorare dal punto di vista delle informazioni. E aggiunge che vi sono diversi punti da valutare: «La protezione dei parlamentari e dei consiglieri federali è garantita in maniera sufficiente? Ci sono abbastanza guardie del corpo? L'evacuazione si è svolta in modo appropriato?».
Polemiche - L'evacuazione avvenuta martedì pomeriggio, per la presenza di un individuo sospetto, ha fatto molto rumore nel corso della settimana. Critiche sono arrivate da diversi parlamentari. Venerdì il capo della sicurezza del Parlamento, Andreas Wortmann, ha reso noto che la presidente del Consiglio degli Stati Brigitte Häberli-Koller (Centro/TG) era stata dimenticata nei concitati momenti.
I dipartimenti interessati e la Cancelleria federale hanno stimato dal canto loro che l'evacuazione è avvenuta in maniera conforme alle regole. I Servizi del Parlamento hanno indicato che una valutazione verrà effettuata.
