Secondo il VPOD concedendo la responsabilità alle casse malattia si rischia di dare «più potere sul nostro sistema sanitario».
BERNA - Così come approvato dalle Camere federali in autunno, il finanziamento uniforme delle cure è «radicale, antisociale e antidemocratico». Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari (VPOD) ha dato il via oggi alla campagna a sostegno del referendum lanciato a dicembre contro questo progetto.
Secondo il Sindacato, il trasferimento di responsabilità dai Cantoni alle casse malattia è altamente problematico: esse avranno infatti «più potere sul nostro sistema sanitario». Potranno gestire 11 miliardi di franchi versati dai Cantoni e decidere «liberamente come ripartire queste somme.
Ciò comporterà un aumento dei premi. Anche i costi delle cure a lungo termine aumenteranno rapidamente a causa dell'evoluzione demografica. Essi verranno finanziati dai premi anziché dalle imposte. Secondo il VPOD, questo trasferimento è antisociale, poiché i premi vengono pagati indipendentemente dal reddito e dalla ricchezza.
La pressione per risparmiare sul personale sanitario e sui pazienti aumenterà, mette in guardia il sindacato, aggiungendo che la sanità e l'assistenza agli anziani saranno soggette alla logica del risparmio. "Soddisfare i bisogni dei pazienti non sarà più la priorità assoluta. La questione dei costi prenderà il sopravvento! La riforma mette a rischio la salute pubblica".
Il VPOD ha tempo fino al 18 aprile per raccogliere le 50.000 firme necessarie per la riuscita del referendum.