Ordine del giorno ricco per il Consiglio nazionale. Sul "menu" dei "senatori" i ricongiungimenti famigliari e la legge sull'Id-e
BERNA - Il Consiglio nazionale inizierà la seduta esaminando una modifica della legge forestale volta a consentire ai fornitori e agli acquirenti di legname grezzo di concordare e pubblicare prezzi indicativi. Questi servono per pianificare la raccolta in base alla domanda.
La Camera del popolo affronterà poi, a livello di divergenze, la revisione della legge sulla protezione dell'ambiente. Le due camere non sono d'accordo, in particolare, sui criteri in materia di protezione dal rumore per le nuove abitazioni e le ristrutturazioni.
Seguirà poi l'esame dei crediti d'impegno nel settore ambientale per il periodo 2025-2028. Complessivamente 2,2 miliardi di franchi sono stanziati per la tutela dell'ambiente, la promozione della biodiversità e la protezione della popolazione contro i pericoli naturali. A tale somma lo scorso maggio gli Stati hanno aggiunto 100 milioni per finanziare le misure di adattamento delle foreste ai cambiamenti climatici. La competente commissione del Nazionale respinge questo aumento.
Alla camera del popolo farà poi discutere la mozione della sua Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni che chiede di chiarire il mandato di servizio universale e il settore di attività della Posta prima di procedere con nuove riorganizzazioni e smantellamenti.
Da parte sua, il Consiglio degli Stati affronterà in apertura la modifica della legge sugli stranieri in relazione al ricongiungimento famigliare. Con tale modifica si vuole permettere anche i cittadini svizzeri, come quelli Ue e Aels, di far venire più facilmente nella Confederazione parenti che vivono in paesi terzi, ossia non coperti dall'Accordo sulla libera circolazione (ALC). La commissione competente propone però la non entrata in materia poiché ritiene i risvolti del progetto "imprevedibili".
I "senatori" saranno poi chiamati a votare la nuova legge federale sul mezzo d'identificazione elettronico e altri mezzi di autenticazione elettronici (legge sull'Id-e). Il documento d'identità sarà disponibile dal 2026: la Confederazione garantirà la massima protezione dei dati, nonché la semplicità e la velocità dell'utilizzo. Provvederà inoltre all'implementazione dell'infrastruttura necessaria e metterà un'app a disposizione degli utenti che potranno avere l'Id-e sui propri dispositivi "smart".