La ricetta di Elisabeth Baume-Schneider per contenere i costi della sanità: una tavola rotonda per misure più concrete
BERNA - Contenere i costi sanitari. È questo l'obiettivo a cui punta la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. Per farlo ha deciso di riunire tutti gli attori del settore sanitario. E oggi, per la prima volta, si è tenuta la tavola rotonda a cui hanno preso parte rappresentanti dei Cantoni (CDS), del corpo medico (FMH), degli ospedali (H+), delle casse malati (Santésuisse e Curafutura), dell’industria farmaceutica (Scienceindustries), delle organizzazioni dei pazienti, del mondo accademico. Insieme hanno deciso di conseguire dal 2026 un risparmio annuo di circa 300 milioni di franchi, ossia un importo pari all'1% dei premi di assicurazione malattia. Il fine di questo nuovo incontro, che si terrà due volte all’anno, è dare ai partecipanti la possibilità di elaborare congiuntamente misure concrete per tenere sotto controllo la spesa.
Tre priorità - Tre le priorità su cui la consigliera federale ha posto l'accento: in primo luogo rafforzare le cure di base e in secondo luogo migliorare la digitalizzazione in ambito sanitario. La terza priorità consiste nel proseguire gli sforzi profusi per contenere l’aumento dei costi del settore sanitario.
Tra questi rientrano, da un lato, i progetti legislativi in corso, quali i due pacchetti di contenimento dei costi sottoposti dal Consiglio federale al Parlamento, il controprogetto all’iniziativa per un freno ai costi e la promozione delle cure ambulatoriali grazie al finanziamento uniforme delle prestazioni. Dall’altro, per frenare la spesa s’impongono anche decisioni a breve termine che non necessitano di una modifica legislativa. Negli ultimi anni - si legge nella nota stampa diffusa - il Consiglio federale ha adottato diverse misure al riguardo, che hanno contribuito a limitare l’aumento dei premi.
Anche la popolazione è chiamata a inviare proposte - Le prossime tavole rotonde si terranno nei mesi di maggio e ottobre del 2025. Nel mentre, un gruppo di esperti, dovrà elaborare misure concrete da attuare dal 2026. A proporre queste misure saranno i partecipanti alla tavola rotonda e l’Ufficio federale della sanità pubblica. Non solo: dalla primavera del 2025 anche la popolazione sarà chiamata a inviare le proprie proposte tramite e-mail. Un gruppo di lavoro sarà altresì incaricato di individuare le cause del sovraccarico amministrativo nel settore sanitario di valutare in che modo sia possibile ridurlo.