Il progetto per rilanciare il sito patrimonio dell'Unesco prevede un investimento di 7-9 milioni di franchi entro il 2024
BELLINZONA - Dai 7 ai 9 milioni di franchi per dare una nuova vita e valorizzare definitivamente i tre castelli di Bellinzona entro il 2024. Il progetto - avviato nel 2016 e fortemente voluto dalla Città (con il sostegno di Cantone, OTR e ERS) - entra ora nel vivo. «L'obiettivo - spiega Denise Tonella, la curatrice del Landesmuseum di Zurigo, che nella Capitale ha avuto il ruolo di esperta esterna - è quello di procedere al rifacimento completo dell’offerta storico-divulgativa presso tutti gli elementi che compongono la “Fortezza di Bellinzona”».
Fortezza, appunto. Perché i castelli non vanno più visti come strutture separate. Ma bensì come una cosa unica e indivisibile. «Il Patrimonio Unesco presente a Bellinzona va considerato nel suo insieme: castelli, murata e cinte murarie». Ma non solo. Perché ogni castello va sfruttato al meglio grazie alle proprie peculiarità. «Devono raccontare la storia della città e del nostro Paese. Castelgrande è ideale per esposizioni. Montebello si presta ad offerte rivolte alle famiglie per mettere in evidenza la vita medievale. Infine Sasso Corbaro è da valorizzare per la sua posizione che domina la città».
Ma come fare tutto questo? Prova a spiegarlo Patrick Cotting, professore universitario con esperienza nella valorizzazione di monumenti Unesco. «È fondamentale un nuovo posizionamento strategico e una nuova governance per la gestione integrata della Fortezza e delle sue offerte ai visitatori». Sì perché la "Fortezza" mira a diventare un'eccellenza del turismo svizzero e un punto di riferimento sul piano della divulgazione storico-culturale.
Il progetto contempla pure obiettivi paralleli, che avranno tempi di sviluppo e attuazione contemporanei al progetto principale, come un nuovo Visitor Center e InfoShop nel centro storico, una nuova accoglienza a Montebello, una nuova illuminazione della Fortezza, una nuova segnaletica turistico-culturale e una valorizzazione del comparto Piazza Indipendenza e mura. «Per l’attuazione del progetto si mira a giungere con la richiesta dei crediti di realizzazione entro metà 2020 e ultimare la fase realizzativa entro il 2024».